il caso

Segnana: «Il Trentino ha meno vaccini rispetto al resto d’Italia»

E Fugatti scrive a Roma per capire. L’assessore: «siamo i penultimi per forniture, abbiamo una grande adesione fra gli over 70 e quindi non abbiamo dosi per aprire alle altre classi di età»



TRENTO. "Sui vaccini noi abbiamo ricevuto meno dosi ogni 100.000 abitanti, rispetto alle altre Regioni. Siamo penultimi".

Lo ha detto l'assessora alla salute della Provincia di Trento, Stefania Segnana, annunciando che il presidente Fugatti firmerà una richiesta per chiedere di risolvere il problema.

"Abbiamo però, secondo il report di Agenas, una altissima percentuale di iscritti alla prenotazione e adesione di over 80 e 70. Da un lato è una buona notizia ma dall'altro non abbiamo vaccini a disposizione per scendere con le corti di età", ha aggiunto Segnana.

Ecco i dati sulle vaccinazioni: questa mattina (28 maggio) il dato era di 287.804 somministrazioni (di cui 73.031 seconde dosi). A cittadini Over 80 sono state somministrate 63.273 dosi, ai cittadini tra i 70-79 anni 59.160 dosi e tra i 60-69 anni 56.923 dosi.













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