il caso

Savoi si dimette dall’ ufficio di presidenza della Regione dopo le frasi sessiste

Il consigliere trentino della Lega ha rassegnato le proprie dimissioni: il caso era scoppiato con le sue frasi dirette alle consigliere Alessia Ambrosi e Katia Rossato

LE REAZIONI: soddisfazione da parte degli altri consiglieri 



TRENTO. A marzo erano arrivate le dimissioni da presidente della Lega Salvini del Trentino e ora il consigliere regionale Alessandro Savoi ha annunciato le dimissioni anche dal suo incarico di componente dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige.

La risoluzione, confermata da una nota, segue la polemica generata da un post sessista e offensivo scritto da Savoi su Facebook (e poi rimosso), in cui attaccava le consigliere Alessia Ambrosi e Katia Rossato per essere passate dalla Lega a Fratelli d'Italia. La questione ha portato anche al rinvio al 16 giugno dell'elezione del presidente del Consiglio regionale, mentre è stata ritardata a luglio la "staffetta" del presidente trentino Maurizio Fugatti (Lega) che sostituirà l'altoatesino Arno Kompatscher (Svp) alla guida della Regione.

Soddisfazione per le dimissioni sono state espresse, con un comunicato congiunto, da 25 consiglieri regionali di minoranza, che hanno mantenuto il punto chiedendo dal principio un passo indietro e convincendo alla fine anche la Svp (in maggioranza con la Lega) a smarcarsi e prendere posizione.













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