il caso

Sara Pedri, si torna a cercare nel lago di Santa Giustina: unità cinofile dalla Germania

Da domani nuove ricerche della giovane ginecologa del S.Chiara scomparsa dal 4 marzo 2021

LE ULTIME PAROLE. "Vivo uno stato di profonda ansia"



TRENTO. Riprenderanno domani mattina, 16 ottobre, nel lago di Santa Giustina le ricerche di Sara Pedri, la ginecologa forlivese di 31 anni che lavorava al S.Chiara, scomparsa dal 4 marzo 2021.

Alla nuova operazione di ricerca nel lago di Santa Giustina dovrebbero partecipare anche degli specialisti della Germania con le unità cinofile. Le attività dovrebbero proseguire anche martedì 17 ottobre.

L'auto della donna era stata trovata parcheggiata in località Mostizzolo, nel comune di Cis, al confine con quello di Cles, nelle vicinanze del ponte che sovrasta il torrente Noce.

All'interno il suo cellulare. Da quel giorno della giovane ginecologa che aveva lavorato all'ospedale Santa Chiara di Trento si sono perse le tracce.

A Trento è in corso un procedimento giudiziario sui presunti maltrattamenti sul luogo di lavoro da parte dell'ex primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara, Saverio Tateo, e della sua vice, Liliana Mereu, che hanno sempre respinto ogni accusa.

Le parti offese identificate dalla Procura di Trento sono 21, tra queste anche Sara Pedri.













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