il caso

Sara Pedri “Schiaffi sulle mani come alle elementari”

Nuovi elementi sulla ginecologa scomparsa a “Chi l’ha visto?”

LE ULTIME PAROLE DI SARA: «Vivo in un profondo stato di ansia»



TRENTO.  «E’ stata una escalation, sempre peggio fino al famoso “mi ha schiaffeggiato le mani mentre avevo degli strumenti”», così la madre di Sara Pedri, la ginecologa scomparsa da mesi dopo aver lavorato al Santa Chiara, ha parlato ai microfoni di Chi l’ha visto.

La trasmissione televisiva ha dedicato nuovamente ampio spazio alla scomparsa della donna della quale è stata solo trovata l'auto al ponte di Mostizzolo.

Una frase, quella relativa agli schiaffi alla mano, che la giovane scrisse anche al fidanzato Guglielmo: “Oggi sono stata schiaffeggiata in camera operatoria. Mi hanno picchiato sulle mani come alle elementari”.

L’avvocato Nicodemo Gentile, legale della famiglia di Sara Pedri ha commentato a Chi l’ha visto: “Non eravamo dei visionari, i fatti denunciati stanno trovando i primi riscontri”. 

Secondo l’avvocato dell’ex primario Saverio Tateo, sarebbe lui ad essere perseguitato. Raggiunto dall’inviata della trasmissione di Rai3 ha rifiutato di rilasciare interviste. Gli avvocati della dottoressa Mereu hanno chiesto intanto il reintegro ribadendo l’estraneità rispetto al caso di Sara Pedri.

Eppure la giovane aveva denunciato in alcuni sms i rimproveri ricevuti dalla dottoressa. “Può una donna con una ragazza giovane al primo lavoro comportarsi in un modo tale?”, si domanda oggi la madre di Sara.

Sara che non riusciva più a resistere: “Mi trattano come se fossi una lavapavimenti”, scriveva al fidanzato. Pensa persino di cambiare mestiere ma nei messaggi, pur angosciosi, non accusa mai nessuno.

Per la famiglia la figlia si sarebbe ammalata a causa del mobbing subito, fino alla decisione di dimettersi nonostante i consigli contrari del primario.













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