Il caso

Sara Pedri, i cani molecolari fiutano tracce sul ponte di Mostizzolo

Rilevato anche un corpo nel lago di Santa Giustina, vicino a dove è stata ritrovata l’auto della ginecologa scomparsa. Oggi atteso l’arrivo degli ispettori del ministro Speranza



TRENTO. Mentre è atteso per oggi (6 luglio) l'arrivo a Trento degli ispettori mandati dal ministro Speranza, potrebbe essere ad una svolta il caso di Sara Pedri, la giovane ginecologa dell’ospedale S.Chiara scomparsa il 4 marzo scorso. 

A fine marzo, infatti, i cani molecolari specializzati nella ricerca di resti umani e tracce ematiche, avevano fiutato qualcosa in un’area del lago di Santa Giustina, vicino a dove è stata ritrovata l’auto della dottoressa. A dare la notizia è il Corriere.

Dentro la macchina sono stati recuperati il portafoglio e il cellulare di Sara. Ai cani sono poi stati fatti annusare dei vestiti della dottoressa, che viveva in un appartamento a Cles. Il loro fiuto ha portato fino all’imbocco della pista ciclabile della val di Sole, che si trova proprio all’inizio del ponte di Mostizzolo.

I cani si sono fermati in prossimità di un dirupo alto una cinquantina di metri. Circostanza che ha fatto pensare al gesto estremo. Anche per la storia (tragica) di quel posto.

In un punto del lago i cani  hanno fiutato anche un cadavere che non è però ancora stato recuperato e identificato.

Ieri (5 luglio) intanto, il primario di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara di Trento Saverio Tateo è tornato in servizio dopo il periodo di ferie deciso all’indomani dell’avvio dei lavori della commissione di inchiesta interna dell’Azienda sanitaria per fare luce sulla vicenda. 

E non si è ancora svolto il faccia a faccia tra il governatore Maurizio Fugatti e il direttore dell’Azienda sanitaria Pier Paolo Benetollo, che nei giorni scorsi ha rimesso il proprio mandato nelle mani della giunta provinciale che lo ha nominato dopo uno scontro consumatosi proprio sulla riconferma del primario Tateo, conferma decisa dall’Azienda (come previsto) senza comunicarlo a presidente e assessora alla salute. 













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