l’intervista/2

Sara Oberosler, il sogno di Miss Italia grazie a un video social

Nata in Svizzera, studia al Liceo Artistico di Merano. La sua autopresentazione è piaciuta ai giurati e ora approderà alle prefinali nazionali di Numana


di Claudio Libera


TRENTO. Sara Oberosler ha fatto suo, nella finalissima di domenica 18 agosto a Bressanone, il titolo più recente e quello più attuale, messo in palio dal concorso di Miss Italia: Miss Social.

Iniziando dagli antefatti, chi è Sara Oberosler?

Sono nata in Svizzera nel Canton Grigioni il 27 ottobre del 2005, dove la mia famiglia si era trasferita per motivi di lavoro. Siamo rientrati in Italia che avevo 10 anni, quindi ho iniziato le scuole medie in Alto Adige. I miei nonni mi hanno sempre detto che il cognome è abbastanza comune anche in Trentino.

Attualmente che studi stai affrontando?

Sono iscritta al 4° anno del Liceo Artistico di Merano, direzione grafica. Sono lievemente in ritardo perché all’inizio avevo qualche difficoltà con la lingua poi con la didattica a distanza, in pandemia, non mi sono trovata particolarmente bene ma ora sto recuperando tranquillamente.

La decisione di partecipare al concorso di Miss Italia?

E’ stata presa... a treno molto in corsa! Ho iniziato con la selezione di Spormaggiore che era l’ultima possibile, poi ho fatto le finali ed a Bressanone sono arrivata dove volevo, fortemente!

Perché Miss Social, allora, perché questa soddisfazione particolare?

Noi dovevamo preparare un video che raccontasse di noi ma anche della terra dove viviamo. Così ho fatto, puntando sulla bellezza del territorio, in tutte le sue espressioni e credo che la commissione di Roma abbia apprezzato la qualità e la sincerità di ciò che ho raccontato. Un lavoro certosino che ho realizzato mettendoci tutta me stessa.

Sostenuta in questo dalla famiglia e dal tuo ragazzo, immaginiamo...

Assolutamente si! Mamma si chiama Maria Grazia, papà Andreas ed ambedue lavorano nella gastronomia. Io in estate, quando posso, cerco di dar loro una mano, sono figlia unica. Da quattro anni sono fidanzata con William, che ha 20 anni. Mi hanno seguito nelle serate che ho fatto con Miss Italia; a Bressanone sono venuti pure i miei nonni e tutta la famiglia di William! Avevo una bella claque ed è stato un grande successo.

Quanto credevi nel successo della finalissima?

Non ho visto il video di tutte le altre ragazze ma ero molto convinta della qualità del mio prodotto, sapevo di aver fatto una bella cosa; poi, come ciliegina sulla torta, due notti prima della serata del 18 agosto, mi sono sognata che avevo vinto, quindi ci ho creduto sino in fondo ed è andata bene davvero.

L’estate ormai sta volgendo al termine e dal 4 al 7 settembre dovrai partecipare con altre 240 ragazze da tutta Italia alle prefinali nazionali di Numana. Con che spirito partecipi?

Con la massima convinzione e decisione. Saranno le uniche vacanze che posso prendermi quest’estate ma sarò egualmente molto concentrata. Contrariamente agli altri anni, con la Soleo Show di Sonia Leonardi, invece del pulmino, abbiamo optato per il treno, il Frecciarossa, staremo tutte insieme con tranquillità.

Sei un tipo sportivo oltre che studioso?

Molto, pratico equitazione, balletto e lo sci. Per quanto riguarda i cavalli, sono una vera passione, prima andavo al maneggio di Merano, adesso appena posso salgo in malga dai nonni e cavalco lì, da loro. Ho il brevetto, quindi posso praticarlo anche da sola.

Un pensiero per il concorso di cui si stanno avvicinando le prefinali nazionali?

Credo che noi donne dobbiamo sostenerci anche in occasioni come queste. La polemica scoppiata a Bressanone secondo me non ha senso. Miss Italia ha una storia lunga 85 anni e non esiste alcuno sfruttamento d’immagine della donna, anzi. Ne viene valorizzata la personalità, la capacità di rappresentarsi, di proporre la bellezza che, indipendentemente dall’aspetto, è in ognuna di noi. Quindi invito tutte a provare l’emozione che in questa estate ho sentito, grazie all’agenzia di Sonia Leonardi ed alla sua capacità di metterci a nostro agio in tutte le situazioni che abbiamo affrontato. Con serenità ed in amicizia.


 


 


 


 


 













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