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Sanitari no vax, in arrivo nuove sospensioni in Trentino: ci sono 90 infermieri

Altri 10 medici e 100 tra Oss e tecnici di laboratorio. La Fp Cgil: “Problemi di tenuta del sistema” 



TRENTO. "Dopo le prime sospensioni partiranno entro fine ottobre altri provvedimenti tra cui 10 medici, 90 infermieri e 100 tra Oss, tecnici di laboratorio e altre professioni, che non potranno non determinare ulteriori problemi di tenuta e qualità dei servizi". Lo denuncia la Fp Cgil che spinge per incentivare la campagna vaccinale contro il Covid. 

“Alla chiamata del dottor Ferro rispondiamo  positivamente e senza indugi: siamo pronti a condividere tutte le iniziative possibili di concerto con l'Azienda sanitaria per una campagna vaccinale maggiormente efficace in questa fase, resa ancora più complicata a causa delle assenze prodotte dalle sospensioni del personale", scrive il sindacato.

"Nell'incontro di giovedì il dottor Ferro ha fatto appello alle rappresentanze di medici e personale del comparto per evitare l'ordine sparso sul tema vaccinale e convergere su una posizione comune che spinga sulla vaccinazione".  "Tuttavia - prosegue la Fp Cgil - non è pensabile che ci si rivolga al sindacato esclusivamente nelle emergenze e, al contrario, si mortifichi il suo ruolo di rappresentanza estromettendolo sistematicamente da processi decisionali che investono organizzazione del lavoro, carenza di personale sino alle ipotesi di riforma del sistema sanitario provinciale".

"Abbiamo quindi chiesto un cambio di rotta concreto nelle relazioni sindacali, nel coinvolgimento sistematico delle rappresentanze dei lavoratori a partire da un tavolo di monitoraggio continuo della situazione, per conoscere quali strumenti si intende mettere in campo per non aggravare ulteriormente la condizione del personale in servizio".













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