Sanità, firmata l’intesa: 9 milioni per gli aumenti di stipendio
La Fenalt: «Soddisfatti del risultato raggiunto, risorse per il tabellare e le progressioni di carriera»
TRENTO. È stata firmata l'intesa tecnica per la sanità trentina, un accordo che si inserisce nel contesto del protocollo d'intesa politico del 18 luglio scorso tra sindacati e Provincia. "Si è parlato delle tabelle economiche e del salario accessorio", dicono Giuseppe Pallanch (Cisl Fp), Giuseppe Varagone (Uil Fpl) Cesare Hoffer (Nursing up). "Adesso attendiamo gli stanziamenti nella legge di variazione di bilancio in una discussione che va fatta a breve dopo l’insediamento della Giunta. Le risorse, spiegano i sindacati, che la Giunta provinciale renderà disponibili per il personale del comparto sanità, in applicazione dei protocolli di intesa del 5 dicembre 2022 e del 18 luglio 2023 al netto di quelle necessarie per l'adeguamento dei tabellari (per una media di 150/170 mesi lordi).
"Sono inoltre destinate alla definizione della parte giuridica del contratto nell'ambito della quale dovrà essere operata la revisione della disciplina contrattuale in materia di progressioni orizzontali mediante l'utilizzo dei residui aziendali destinati a questo scopo, alla revisione dell'ordinamento professionale, all'integrazione dei trattamenti accessori e indennitari, alla valorizzazione del personale in servizio".
Un passo verso il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, compresa la sanità. "Una risposta a lavoratrici e lavoratori che si confrontano con l'aumento dei costi e la spirale inflattiva. Confermiamo così i contenuti presentati nella scorsa estate alle lavoratrici e ai lavoratori hanno dato mandato per chiudere le trattative", concludono Pallanch, Varagone e Hoffer.