l'evento

Salvini: «Troppi morti sulle strade: ritiro breve della patente per chi guida guardando il telefono»

L’annuncio al Festival dell’Economia da parte del ministro per le Infrastrutture: «Ritiro per chi abbandona gli animali in strada
IL VIDEO La contestazione in sala



TRENTO. "Non è possibile avere tanti morti sulla strada. Noi portiamo un codice della strada diverso". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso di un incontro al Teatro Sociale nell'ambito del Festival dell'Economia di Trento.

"La prima causa di incidente - ha aggiunto - e di morte è la distrazione alla guida con il telefono e quindi noi prevediamo il ritiro breve per coloro che vengono presi con il telefonino. E il ritiro per chi abbandona gli animali per strada".

Salvini ha anche affrontato altri temi di attualità.

Redditometro

"Il redditometro è eredità del passato. La ricchezza e il benessere non sono il male. Lo stato non deve perseguire in base alle supposizioni. Bisogna incentivare. E' un errore di percorso, ampiamente superato".

Condono edilizio

"La politica deve semplificare la vita dei cittadini. Domani in consiglio dei ministri vado ad approvare il decreto salva casa. Non è un condono perchè se uno sta impazzendo per trenta centimetri di difformità allora bisogna risolverlo".

Ponte sullo Stretto.

 "Noi finanziamo opere pubbliche che servono al Paese. Solo in Italia si riesce a fare polemiche su un ponte. E' un ponte che serve a milioni di italiani e che toglierà centomila tonnellate di Co2. Prevediamo centomila posti di lavoro. In Sicilia e Calabria c'è il record di disoccupazione e una infrastruttura come il ponte è una anche una grande operazione antimafia. Il mio obiettivo è aprire i cantieri entro il 2024".

Elezioni Usa

"Spero che torni a governare Trump e sono sicuro che si tornerà a parlare di pace. Perchè ogni volta che vincono i democratici tornano le guerre".

Pensioni

"Entro la legislatura il superamento della legge Fornero è un dovere. Se uno si sente di continuare a lavorare lo faccia. Ma se uno non riesce deve tornare a riprendersi la sua vita. Quello che io a fine mese presto allo stato sono soldi miei e non sono dello Stato. Permettere a qualcuno di godersi la vita dopo 41 anni di lavoro è moralmente corretto. Rifarei quota cento".

Autostrade

"Stiamo lavorando per eliminare il dislivello dei pedaggi autostradali. Perchè c'è chi investe nelle infrastrutture e chi invece non lo fa. Penso che lo Stato deve creare le regole e i privati esercitare l'azione.  Pensiamo di portare sul tavolo una nuova idea di concessione dove il pubblico si prende le sue responsabilità. Non entro nel merito di scelte che poi riguarderanno anche altri ministri. Io ho interesse che i concessionari privati facciano gli investimenti che hanno promesso di fare, senza perdere tempo. Le concessioni scadute andranno a rinnovo, ci dovranno essere le gare, poi io non voglio statalizzare, sono un liberale, però se uno si impegna a fare opere di manutenzione e non le fa, a fare nuove opere e non le fa, e poi magari incassa dividendi miliardari, allora sì si pone un problema e lo Stato deve intervenire. Stiamo ragionando su questo".

 













Scuola & Ricerca

In primo piano