Salvini sugli orsi: «Ricollocarli, o nelle valli sarà l’uomo a estinguersi»
A Pinzolo per la consueta festa della Lega, il vicepremier promette di portare in Consiglio dei ministri la questione dei grandi carnivori. E sul bypass dice: «Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie perché la salute dei cittadini viene prima di tutto»
PINZOLO. «Se altri Paesi europei ci dicono di no all’accoglimento, non possiamo lasciare 150 grandi carnivori in Trentino perché rischiamo di chiudere queste valli, non solo ai turisti, ma a chi vive qui da sempre: non vorrei che la specie in via di estinzione in queste valli fosse l’uomo». Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in visita a Pinzolo per la consueta festa della Lega, dopo l'incontro con 30 sindaci della zona e con il governatore trentino Maurizio Fugatti.
«Porterò in Consiglio dei ministri la richiesta delle vallate trentine di una convivenza fra uomo e animale – ha promesso Salvini – che però si deve basare sui numeri e sulla vita, perché la vita di un uomo, di un bimbo, di un signore, di un ragazzo, è un bene unico da tutelare».
«Il Trentino, oltre che terra di adozione e di splendide vacanze da quando sono bambino, è anche terra di lavoro, di solidarietà, di natura straordinaria. Quindi incontrare trenta fra sindaci e amministratori locali è un dovere e un piacere», ha aggiunto Salvini, «e tutti questi sindaci che rappresentano le valli chiedono che la convivenza tra uomo e grandi carnivori sia garantita, perché ne va anche dell'incolumità e della sicurezza pubblica», ha detto Salvini.
Il leader leghista si è anche detto certo dell'esito delle elezioni del 22 ottobre: «Penso che Maurizio, la Lega e il centrodestra supereranno abbondantemente il 50 per cento», ha detto il ministro quando gli è stato chiesto se pensa che in Trentino la candidatura di Sergio Divina (Alleanza per il Trentino) come presidente toglierà voti a Maurizio Fugatti, governatore uscente della Lega.
In quanto ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha un ruolo centrale anche nell'iter di approvazione di opere come la Valdastico. «Attendo che trovino un accordo Trentino e Veneto - ha detto il vicepremier sul'argomento - perché da autonomista per me la voce dei territori è fondamentale. Non farò mai un'infrastruttura sulla testa di un sindaco, di un presidente, di un governatore. Quindi se le due comunità troveranno un accordo, io sarò felice, perché forzature non ne faccio sulla pelle dei territori».