Salvini, nuove bordate a Vienna sui divieti ai tir: "Torni nella legalità e poi discutiamo"
Il ministro a Bolzano ha anche inaugurato la Fiera Klimahouse: "Casa, nelle grandi città costi insostenibili" (foto DLife)
BOLZANO. "Prima l'Austria torni nella legalità togliendo i divieti ai tir e poi discutiamo". Il ministro Matteo Salvini da Bolzano torna ad attaccare Vienna sui blocchi all'autotrasporto: "Divieti e arroganze e pedaggi non possono penalizzare tutto il resto d'Europa a partire dall'Italia".
"Un ambiente pulito è fondamentale ha detto, ma deve essere anche economicamente sostenibile. Se ci sono dei trattati di libero scambio e di libera circolazione non è possibile che ci sia un governo dei 27 che ponga dei divieti che impediscano la libera circolazione delle persone e delle merci”, ha continuato Salvini, che ha incassato l'appoggio delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano.
A Bolzano il ministro ne ha discusso con i governatori Kompatscher e Fugatti e nel pomeriggio in città ha inaugurato anche la Fiera Klimahouse 2023.
"Dal mio ministero dipende anche il settore della casa che alcuni colleghi prima di me non hanno posto al centro della loro azione politica, ma io intendo fare l'esatto contrario, perché il tema della casa soprattutto nelle grandi città è emergenziale". "Nella mia Milano - ha proseguito - i costi sono insostenibili per chi si affaccia al mondo del lavoro e per chi porta a casa 1.500 euro al mese. Far ripartire le politiche per la casa pertanto è doveroso".
Il ministro ha ricordato che tornerà in Alto Adige il 30 marzo e sarà a Campo di Trens "un chilometro sotto terra - ha detto Salvini - per salutare la fresa Flavia che lavora al tunnel di base del Brennero. Lavoriamo anche con l'A22 ha sottolineato Salvini per la terza corsia, quindi la sostenibilità non è solo dell'abitare ma anche delle infrastrutture".