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Salvini a Pinzolo: basta sbarchi di chi non scappa dalle guerre, Lamorgese difenda i confini

Il leader leghista: “Porte aperte a donne, bambini e ragazzi afghani”. E sul caso Durigon: “Più preoccupato degli sbarchi che del ritorno del fascismo”



PINZOLO. "Le porte dell'Italia sono aperte per donne, bimbi e ragazzi che scappano dalla guerra in Afghanistan, a maggior ragione non possiamo permetterci migliaia di sbarchi di chi non scappa da nessuna guerra. Se c'è un ministro dell'Interno lo faccia e difenda i confini e la sicurezza del nostro paese". Così il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato oggi (28 agosto) da Pinzolo, dove ha partecipato a un'iniziativa della Lega con il ministro del turismo Garavaglia,  attaccando la ministra Lamorgese. 

"Il centrodestra unito vince nei comuni, nelle regioni, in Italia e in Ue, è nei fatti: insieme stiamo raccogliendo le firme per il referendum sulla giustizia, su blocco delle cartelle, flat tax e taglio delle tasse lavoriamo insieme, su riforma della giustizia e della pubblica amministrazione lavoriamo insieme. Mentre Pd e Cinque stelle litigano su tutto e si occupano di ius soli, legge elettorale e ddl zan noi ci occupiamo del rientro nelle scuole", ha detto Salvini."Chi vuole dividere il centrodestra sbaglia, governeremo insieme dal 2023", ha aggiunto. 

Il leader della Lega è anche tornato sul caso Durigon, il sottosegretario leghista costretto a dimettersi dopo la proposta di intitolare il parco Falcone e Borsellino ad Arnaldo Mussolini: “Ringrazio Claudio che ha messo a disposizione il suo incarico e la sua professionalità per evitare un altro mese di polemiche sul passato, noi pensiamo al futuro".  "Fascismo e comunismo non tornano, io sono più preoccupato -ha aggiunto- degli sbarchi, di chi vuole tornare alla legge Fornero, di chi vuole la tassa patrimoniale o la tassa di successione".













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