Rsa, la Provincia dà l’ok all’aumento della retta alberghiera
Gli enti gestori avevano chiesto di adeguarle per far fronte all’aumento dei costi. La spesa per il 2024 delle case di riposo ammonta a 143,2 milioni di euro. Assistenza persone con demenza: nei prossimi mesi l’esito del progetto pilota
TRENTO. La giunta provinciale ha concesso oggi (21 dicembre) alle Rsa di aumentare (seppur con limitazioni) la retta alberghiera, che era una delle richieste avanzate dagli enti gestori per far fronte ai bilanci.
«Tenuto conto del rincaro dei prezzi in questi due anni – si legge nella delibera proposta dall’assessore alla salute Mario Tonina – viene riconosciuta la possibilità per gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 inferiore alla media ponderata (€ 48,97) di aumentare al massimo di 3 euro, purché la retta non superi la media ponderata 2023 aumentata di 2 euro (€ 50,97). Gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 superiore alla media ponderata potranno aumentare la retta al massimo di 2 euro. Su questo punto gli enti gestori sono invitati a motivare la decisione di adeguamento della retta ai rispettivi comitati dei rappresentanti dei residenti».
Queste le principali integrazioni alle direttive:
- budget farmaci e materiale sanitario. In caso di sforamento del budget viene meno il recupero contabile e saranno attivati da APSS audit specifici clinici se lo sforamento non è giustificabile;
- finanziamento integrativo fisioterapia per esterni. Considerato l’aumento delle prestazioni erogate, l’accantonamento destinato al finanziamento integrativo delle Rsa che svolgono attività di rieducazione funzionale a favore di utenti esterni convenzionata con APSS viene adeguato ad 120.000 euro (+ 20.000 euro rispetto al 2023);
- relazione sanitaria complessiva. Viene richiesto all'Azienza provinciale per i servizi sanitari di elaborare una relazione complessiva che contenga informazioni e dati sull’assistenza in Rsa, inclusa quella specialistica, sulla spesa annua sostenuta per farmaci e dispositivi medici e sugli esiti della vigilanza;
- sistema automatizzato per la preparazione delle terapie in Rsa. Tenuto conto dell’aspetto innovativo del sistema automatizzato, improntato ad eliminare sprechi di prodotti, rischi di errori e di consumi impropri, viene attivato presso una RSA autorizzata provvisoriamente all’utilizzo del sistema per i propri residenti (APSP S. Maria di Cles) un progetto specifico per predisporre le procedure di utilizzo del sistema a favore dei propri residenti e per altre RSA. L’APSP si avvarrà del supporto tecnico di APSS, dell'Ordine dei farmacisti e della collaborazione di UPIPA. All’APSP è riconosciuto l’importo massimo di 22.000 euro a copertura del costo del farmacista dedicato.
- posti di sollievo. Conferma dell’accantonamento di 84mila euro per il potenziamento del servizio.
La spesa complessiva per le RSA per l’anno 2024 a carico del Servizio sanitario provinciale ammonta a 143.254.073 euro.
Con l'approvazione delle direttive annuali vengono date indicazioni all'Azienda provinciale per i servizi sanitari e agli enti gestori di RSA in ordine delle attività di assistenza e viene definito il finanziamento dei posti letto convenzionati con il Servizio sanitario provinciale.
Nei primi mesi del 2024 verranno valutati gli esiti del progetto pilota di revisione dei nuclei demenza in RSA, che si conclude il 31 dicembre 2023, che forniranno gli elementi per un ripensamento dell’assistenza alle persone con demenza che presentano importanti disturbi del comportamento in RSA e al proprio domicilio.
Adottate inoltre le direttive 2024 per i Centri diurni provinciali, assieme al relativo finanziamento. Sono state anche date disposizioni in ordine a progetti in materia di demenza e iniziative a sostegno della domiciliarità.
Nel corso del 2023 sono stati potenziati i posti nei centri diurni delle Comunità della Val di Non e dell’Alto Garda e Ledro e le accoglienze diurne in RSA nel Comun General de Fascia e nella Comunità delle Giudicarie.
Con la delibera di oggi sono state confermate le direttive 2023, anche per quanto riguarda le risorse accantonate per finanziare l’attivazione nel corso dell’anno di ulteriori posti diurni a partire dai territori che ne sono sprovvisti o carenti. La richiesta di attivazione di nuovi posti da parte dell’ente gestore dovrà essere condivisa con l’equipe di Spazio Argento.
Viene confermata la spesa complessiva prevista a carico del Servizio sanitario provinciale del 2023, pari a 6.750.000 euro al lordo della compartecipazione a carico dell’utente dei Centri diurni.