«Via Tommaseo, alberi pericolosi»
Rovereto. L’intervento del consigliere dei Verdi Ruggero Pozzer sul taglio degli alberi in via Tommaseo ha suscitato la piccata reazione dell’assessore ai lavori pubblici Beppino Graziola, il quale...
Rovereto. L’intervento del consigliere dei Verdi Ruggero Pozzer sul taglio degli alberi in via Tommaseo ha suscitato la piccata reazione dell’assessore ai lavori pubblici Beppino Graziola, il quale conferma «come a seguito di puntuali ispezioni e indagini condotte dal consulente tecnico del Comune, alcuni degli ippocastani di questa via siano stati considerati ormai a fine ciclo, per le gravi problematiche al castello e sui rami dovuti alle pesanti capitozzature operate più di trent’anni fa. In base alla perizia tecnica presentata dal consulente e depositata agli atti - prosegue Graziola - la situazione di degrado sui rami ed al castello interessava in particolare due ippocastani di cui uno di fronte all’ingresso della scuola. Entrambe le piante a giudizio del consulente esperto della Fondazione Mach presentavano rami ormai disseccati, non più recuperabili, mentre eventuali interventi di potatura o consolidamento avrebbero accelerato il deperimento e il degrado dei tessuti legnosi. Le condizioni delle piante sono state definite pericolose e tali da non garantire la sicurezza per il sottostante passaggio pedonale e veicolare. Sulla scorta di tale autorevole e competente diagnosi l’amministrazione ha il preciso dovere di provvedere alla immediata eliminazione degli alberi in parola, cui peraltro seguirà la immediata sostituzione con nuove alberature, già ordinate».
Graziola passa così a rintuzzare le accuse di Pozzer: «Non ci riteniamo “sprovveduti tagliatori” e mi permetto di osservare come a forza di abbaiare alla luna il medesimo rischi di perdere la sua credibilità anche sulla attività che ormai da oltre un anno pare essere diventata lo stridulo rumore di un disco rotto: la presunta tutela degli alberi. Basterà ricordare il subbuglio urbano causato attorno alla scelta di riqualificazione di viale Trento (ora completato e sotto gli occhi di tutti), l’inutile e infondato ricorso al Presidente della Repubblica contro la riqualificazione del centro tennis del Lungo Leno con tanto di comitati, pic-nic di contestazione, striscioni e volantinaggi vari, la presa di posizione contro le opere di abbellimento e messa in sicurezza in Viale dei Colli, a cui si contrappone un inspiegabile silenzio rispetto ai massicci tagli di alberi nella città di Trento, sul disboscamento epocale della Valle di Loppio in prossimità dl biotopo protetto ecc. Di fronte a queste considerazioni e all’evidente beneficio in termini estetici e di vivibilità degli interventi che questa amministrazione ha portato e porterà a compimento ( viale Trento, via Paganini, via Rebora, via Fontana, Largo Santa Caterina, via Dante, via Santa Maria, via Benacense, Palazzo e giardino Sichardt, Parco del Leno, Sottopasso alla Baldresca ecc..) c’è da chiedersi se davvero il consigliere Pozzer, con i suoi attacchi continui e parossistici, abbia davvero a cuore il bene della sua città e dei roveretani o piuttosto insegua ad ogni costo la propria visibilità personale pseudo-ambientalista».