Tutti contro Tomazzoni «Siamo tutti competenti»
Pioggia di critiche sul caso di viale dei Colli. I civici Soini, Lanaro e Colla: «I crediti edilizi si possono negare». Vergnano e Pd: «Affermazioni inaccettabili, maggioranza ormai alla frutta»
Rovereto. Pioggia di critiche per l'assessore Tomazzoni, dopo l'intervista resa al Trentino ieri. Critiche e attacchi che arrivano anche da tre consiglieri della maggioranza. Tanto che Paolo Vergnano del gruppo misto chiosa, all'indomani della discussione sui crediti edilizi in viale dei Colli, «la maggioranza non esiste più, basterebbe che uno dei dissidenti si astenga e sparirebbe in trenta secondi». Sono i civici Alessandro Soini, Daniele Lanaro ed Elisa Colla i primi a rispondere all'assessore Tomazzoni. «I crediti edilizi altro non sono che una sorta di aspettativa edificatoria che necessita dell’intervento del Comune. Se il consiglio comunale ritiene che il loro spostamento in una determinata zona comporti un’alterazione delle caratteristiche di quella zona, è possibile negarlo. Diversamente, ci troveremmo con una pianificazione a iniziativa privata del tutto fuori controllo». Poi arrivano considerazioni pesanti sulla giunta: «Si auspicava che una compagine civica potesse operare come raccoglitore di idee diverse, di confronto, di dialogo volto alla ricerca della soluzione migliore: la realtà è che l’unico pensiero è quello del sindaco e della giunta e che eventuali proposte diverse non meritino nemmeno un confronto in quanto preliminarmente battezzate come pretestuose ed inaccettabili». Il più "arrabbiato" è però Vergnano: «Sentire dire da Tomazzoni che i consiglieri comunali non hanno le competenze per capire il provvedimento è politicamente inascoltabile: ogni consigliere vota, secondo la legge e la Costituzione, per coscienza politica. Vota sì o no, secondo le sue motivazioni, e nel rispetto dei principi della democrazia, ma un assessore non si deve permettere di dire che un qualunque consigliere è un incompetente. Se per lui è così, allora non è democrazia, è dittatura. Capisco che c'è un clima di isteria perché la giunta non è più in grado di tenere insieme una maggioranza, ma dire cose del genere è inaccettabile». E insiste: «Perché tutta questa necessità di far passare questi crediti edilizi, e queste minacce e derisioni a chi contesta?». Luisa Filippi, per il gruppo del Pd, oltre a rimarcare a sua volta la mancanza di maggioranza, attacca Tomazzoni: «È intollerabile quando dice che chi voleva votare no lo faceva "contro qualcuno". Un'affermazione al limite della querela, ogni sottointeso è vergognoso. Come consiglieri difendiamo il superiore interesse pubblico, e nel caso di viale dei Colli riteniamo ci sia una sommatoria eccessiva di volumi rispetto al tessuto edilizio presente. La forzatura che voleva Tomazzoni è frutto della difficoltà della maggioranza di portare a casa una qualsiasi delibera». M.S.