Si è spento l’avvocato Franco Zuanni 

Aveva 78 anni, orgoglioso delle proprie origini fiumane. Era stato anche presidente dell’Ordine



ROVERETO. Si è spento, all’età di 78 anni compiuti il primo febbraio, l’avvocato Franco Zuanni, uno dei giuristi più noti del Foro roveretano. «Sapevamo che aveva qualche problema di salute, ma non pensavamo di dovergli già dire addio. Era un collega molto conosciuto - commenta rattristato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Rovereto Mauro Bondi - è stato anche presidente dell’Ordine nel 2007. Lo ricordiamo soprattutto per la sua schiettezza, il carattere sincero e diretto». Franco Zuanni era di origine fiumana, arrivava dunque dall’Istria, dove era nato nel 1940, e a Rovereto nel dopoguerra, dove arrivò con la famiglia, trovò ad accoglierlo una nutrita comunità di esuli giuliano dalmati già insediati in città. Tutt’ora, notano i colleghi avvocati, Zuanni sfoggiava con orgoglio il caratteristico accento di Fiume, che aveva conservato come un fiero atto di amore verso la sua terra natia. Dopo la laurea in giurisprudenza, si era iscritto all’Ordine degli avvocati nel novembre del 1973 e da allora aveva sempre esercitato la professione, con particolare applicazione al campo civilistico, nel suo studio che condivideva con l’avvocato Monica Gasperini, al civico 17 di via Dante. Nel 1988 era diventato avvocato cassazionista. Nella sua abituale schiettezza, non aveva avuto peli sulla lingua lo scorso autunno, commentando le variazioni al traffico imposte dalla giunta. La situazione di via Dante e le deviazioni sopravvissute alla chiusura del cantiere, per lui che sulla stessa strada aveva il proprio studio, erano «una pagliacciata» contro la quale stava riflettendo di promuovere un’azione legale. Negli ultimi tempi però la malattia lo aveva molto condizionato nella professione e nella vita privata. Lascia la moglie Gianna e la figlia Manuela. I funerali domani mattina alle 10 nella chiesa di S.Marco.













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