Rovereto. «Sono più di 6 anni da quando la Sandoz/Novartis di corso Verona ha avviato il nuovo impianto di trattamento dei fanghi e dei residui delle sue lavorazioni» scrive il consigliere circoscrizionale Luca Vicentini. «Sono più di 6 anni che la popolazione di Lizzana paga il suo essere vicino a questo impianto industriale, in termini di qualità di vita peggiorata a causa di un ambiente ammorbato da miasmi che rendono impossibile vivere in modo pieno nelle proprie abitazioni e sostare con piacere negli spazi aperti. Ormai da quasi un mese la puzza è presente con continuità per tutto l’arco della giornata, con momentanei picchi di intensità particolarmente elevata». dato che nel frattempo la giunta provinciale ha approvato nelle “Linee guida per la caratterizzazione, l'analisi e la definizione dei criteri tecnici e gestionali per la mitigazione delle emissioni delle attività ad impatto odorigeno”, che prevede anche specifiche sanzioni per le realtà produttive che si rendano responsabili per emissioni prolungate nel tempo e caratterizzate da valori di sostenibilità previsti, Vicentini chiede se Comune e Appa «abbiano intenzione di attivarsi in tal senso» contro Sandoz.