Rubano i fiori dalla tomba della sorella, lo sfogo di un roveretano
Il furto è avvenuto nel cimitero di Borgo Sacco. La reazione: “Un giorno verrà loro reso tutto, con gli interessi”
ROVERETO. Non c’è furto più spiacevole che si può subire di quello che viene compiuto a danno dei propri cari defunti, e non certo per il valore economico di ciò che viene portato via quanto per il significato profondo di tutto ciò che viene utilizzato per adornare una tomba. Ecco spiegata la reazione di un roveretano alla scoperta del furto dei fiori sulla lapide della sorella.
La reazione sta tutta in queste righe pubblicate sulla pagina social “Sei di Rovereto”: “A coloro i quali oggi al cimitero di Borgo Sacco hanno rubato dalla lapide di mia sorella i fiori che l’altra mia sorella aveva portato e invasato sul posto vorrei ricordare che esiste una cosa che molti si chiama Dio, per altri Karma, Kalì, Budda, Geova e per altri ancora destino, e che possono chiamarlo come gli pare ma un giorno verrà loro reso tutto, con gli interessi. E le loro lacrime saranno doppiamente amare perché non solo sentiranno il sapore dell’inferno che si sono creati intorno, ma pure il drammatico retrogusto di essere stati maledetti per i giorni che gli rimangono da vivere”.