Rovereto, lo sfogo del benzinaio: “Troppi scontrini da 80 centesimi per il Cashback”
Il titolare di un distributore di benzina lascia un messaggio a un suo cliente: “Ti chiedo cortesemente di smettere perché per noi sono un costo tra operazione e carta che ci sprechi”
ROVERETO. A dicembre è stata un’affannosa corsa contro il tempo, ma anche una lotta quotidiana con il proprio portafoglio, per molti mai così disperatamente vuoto, per riuscire ad accumulare i dieci scontrini necessari ad agguantare il bonus promesso agli italiani dall’allora governo Conte, che si era inventato la formula dell’Extra Cashback di Natale al fine di incentivare i consumi in prossimità delle festività natalizie e provare in tale modo a dare una spinta al comparto commerciale messo in ginocchio dalla pandemia. Terminata la sperimentazione natalizia, il Cashback è proseguito oltre, andando ad aggiungersi alla già pianificata Lotteria degli scontrini, il tutto per spingere gli italiani ad alimentare un’economia ormai a un passo dall’asfissia.
Per beneficiare del bonus (ristoro) del 10 per cento dell’ammontare delle spese sostenute nei negozi (niente contanti: solo carta di credito o bancomat), adesso però non bastano più i dieci pagamenti, come a dicembre, ne servono almeno cinquanta (ma c’è tempo fino a giugno).
Non esiste un limite minimo di spesa, dunque ciascun scontrino può anche ammontare a qualche centesimo di euro. In linea teorica. Impensabile, per chiunque abbia un briciolo di pudore in corpo, entrare in un negozio e pagare con il bancomat, o peggio ancora con la carta di credito, l’equivalente di una lattina di Coca Cola o di un paio di Chupa chups.
Evidentemente, però, c’è chi è riuscito ad aggirare il problema dell’imbarazzo, come dimostra il foglietto affisso da un benzinaio di Rovereto su una delle pompe del proprio distributore. Un messaggio scritto per il diretto appositamente per il diretto interessato: “Scusa tu con la Peugeot bianca che vieni tutte le mattine a fare il super Cashback e mi fai una decina di transazioni da 0,80 cent, ti chiedo cortesemente di smettere perché per noi sono un costo tra operazione e carta che ci sprechi. Grazie”.