ragazzi

Rissa tra due studenti minorenni al 'Veronesi' di Rovereto. La dirigente: «Serve una rete di servizi territoriale»

La lite è avvenuta in classe giovedì 21 marzo, uno dei due è rimasto lievemente ferito. Sull’episodio indagano i carabinieri. La preside Laura Scalfi: «Non basta una sospensione a risolvere la situazione»



ROVERETO. Rissa tra due studenti in una classe dell'istituto professionale "Veronesi" di Rovereto. L'episodio, su cui indagano i carabinieri, ha visto protagonisti due ragazzi minorenni, che si sono picchiati, pare, per motivazioni "futili e di poco conto".

Durante la rissa uno dei giovani è rimasto lievemente ferito, con una prognosi di cinque giorni.

Scoppia una rissa in classe all’istituto Veronesi: botte da orbi tra i ragazzi

Scene di ordinaria, purtroppo, violenza all’istituto professionale Veronesi di Rovereto. Alcuni ragazzi se le sono date di santa ragione: calci, pugni e anche colpi di sedia in testa, finché non sono stati separati. Si è reso necessario anche l’intervento di un’ambulanza per le ferite riportate da uno dei ragazzi, mentre una pattuglia dei carabinieri ha contribuito a riportare la calma.

"Purtroppo in questi casi l'aspetto educativo centra poco. La scuola accoglie degli studenti con bisogni educativi speciali di tipo clinico, seguiti dai servizi di neuropsichiatria. Dobbiamo capire come intervenire, perché non è il solo provvedimento della scuola, come la sospensione, a poter risolvere la situazione", dice all'ANSA la dirigente scolastica Laura Scalfi.

La dirigente sottolinea inoltre che la situazione di difficoltà dovuta ad "esplosioni di rabbia improvvise e incontrollabili" era già stata sollevata in più occasioni. Durante la lite - che si è verificata giovedì 21 marzo - gli altri studenti presenti, dice la dirigente, sono intervenuti per fermare i compagni e all'arrivo dei militari gli animi si erano già calmati. "La scuola, da sola, non è in grado di gestire queste situazioni, ma serve una rete di servizi territoriale", conclude la dirigente scolastica.













Scuola & Ricerca

In primo piano