Rigenerazione urbana, in 12 per il bando 

L’assessore Chiesa: «Sceglieremo il progetto migliore entro l’anno, ma puntiamo anche ad azioni sul breve termine»



ROVERETO . Mentre la Rovereto del commercio arranca, il laboratorio di rigenerazione urbana ha continuato a lavorare anche a luglio e agosto. Il risultato è che lunedì alle 12 si è chiuso il bando che permetterà al Comune di individuare uno staff che sappia indicare le soluzioni migliori per ridare attrattività alla città. Al bando ci sono dodici candidature, alcune dall’estero. Quelle italiane arrivano da Bologna, Milano, Genova, Cagliari e Firenze, ma si sono presentati anche studi di Parigi e Rotterdam. Ora una prima commissione valuterà il rispetto dei requisiti, un lavoro più burocratico-amministrativo, poi toccherà alla commissione tecnica valutare la qualità dei dodici progetti di rigenerazione urbana e scegliere il migliore. «I tempi non saranno brevissimi - spiega l’assessore alle attività economiche Ivo Chiesa - , arriveremo alla scelta definitiva per la fine dell’anno, o al più tardi per l’ inizio del 2019. Purtroppo questi sono i tempi tecnici a dettare la scaletta. Ma il Laboratorio sta invece lavorando, abbiamo fatto un censimento che non è stato utile solo per individuare i locali sfitti, ma soprattutto per metter ci in relazione con i privati. Abbiamo organizzato un incontro anche con gli immobiliari, per capire se sul caro affitti si possono trovare soluzioni per “addolcire” i costi». Nel nostro servizio di ieri su corso Rosmini abbiamo evidenziato la progressiva perdita di appeal del “salotto buono” del centro. Una delle concause è proprio l’elevato costo degli affitti. «Come amministrazione - spiega Chiesa - stiamo cercando di mediare tra i privati che vogliono investire su Rovereto - e ce ne sono - e le richieste del mercato immobiliare. Certo, non è un compito facile e non è risolutivo. Corso Rosmini ora soffre, cercheremo di intervenire anche lì. Mentre il piano di rigenerazione urbana guarda sul medio-lungo periodo, dobbiamo promuover anche azioni sul breve termine. Per questo ci stiamo confrontando con altre realtà nazionali che ci hanno preso come riferimento. Il Road Show, nato dall’accordo tra Anci e Confcommercio, ci ha scelto tra le 5 città di riferimento per il 2018 assieme a Roma, Bergamo, Lecce e Bruxelles. La Provincia ci appoggia e ci sostiene e la città si sta muovendo nelle più varie direzioni. I negozi chiusi ci sono, è vero, ma ci sono anche alcune nuove aperture. Le Ztl e le zone di passeggio sono state create, ora tocca ai privati investire». Malgrado i segnali non esaltanti, Chiesa rimane ottimista. «In molti ci guardano come città laboratorio per le buone pratiche. A breve individueremo i progettisti che dovranno lavorare sulla “nuova Rovereto”, una città rigenerata».

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