Rovereto. L’idea l’ha lanciata lo stesso assessore provinciale all'Istruzione Mirko Bisesti parlando dello sviluppo logistico-edilizio dell'Università di Trento sulla nostra città, che da anni rivendica la sede di una facoltà e ha già messo a disposizione dell’ateneo trentino una serie di immobili storici ed importanti. Ora il consigliere Marco Zenatti (Progetto Città) rilancia l’ipotesi ponendo il tema dello sviluppo dell’università a Rovereto al sindaco Francesco Valduga attraverso un’interrogazione già depositata in segreteria.«La cosiddetta utenza studentesca "frequenta" in modalità quasi mordi e fuggi la nostra città, anche perché non trova qui opportunità e stimoli di accoglienza, di svago, ecc. L'Università a Rovereto appare più come una delegazione funzionale piuttosto che un centro dinamico e connesso con la comunità. La sollecitazione dell'assessore Bisesti porta a fare alcune considerazioni. Credo infatti che debba essere promossa, e io auspico che l’amministrazione comunale, attuale e futura, assuma come prioritario questo impegno, una rivisitazione di queste intese, per rilanciarne soprattutto quei contenuti atti a creare su Rovereto ricadute in termini di sviluppo culturale e, a livello di offerta di servizi, indirizzare la città a orientarsi sempre più ai giovani e alle loro esigenze, sia formative che di svago». Con il nuovo Cda del Mart Zenatti si prefigura «un corso master accademico permanente nel settore della storia dell'arte, dei beni culturali, della loro conservazione e valorizzazione in ambito moderno e contemporaneo», da mettere in rete l'offerta formativa con l’alta formazione artistica, da Verona a Innsbruck. In quest’ottica, aggiunge Zenatti, la Rsa di via Vannetti si presterebbe ad ospitare uno studentato. E chiede al Comune di attivarsi.