Passerella in piazzale Orsi, parte il cantiere
Il collegamento ciclo-pedonale con la stazione permetterà di “spegnere” i semafori per i pedoni
ROVERETO. Nel 2000 l’allora assessore Giovanni Laezza aveva annunciato che entro un anno sarebbe stata realizzata la passerella pedonale per “bypassare” piazzale Orsi e consentire quindi di spegnere il semaforo. Di anni ne sono passati quasi venti, ma ora dopo tante parole è la volta buona. Perché ufficialmente da oggi si procede all’allestimento del cantiere che, in meno di un paio di mesi, porterà alla costruzione del sovrappasso ciclo-pedonale tra il lato est di piazzale Orsi e l’ingresso della stazione dei treni. Ieri intanto è stata tracciata la nuova segnaletica orizzontale che prevede il restringimento della carreggiata in direzione sud - nord per lasciare maggior spazio agli autobus. Togliere il passaggio dei pedoni e quindi spegnere i semafori (che rimarranno in funzione a chiamata per i disabili) è, come spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Graziola, il passaggio principale per rendere più fluido il traffico e per consentire l’allestimento del cantiere per il sottopasso ciclopedonale della stazione dei treni. Sul lato corso Rosmini, la passerella (che avrà carattere provvisorio) verrà posizionata in corrispondenza del bar Iris mentre dall’altra parte “sbucherà” subito a sud del corpo principale della stazione. Il costo complessivo dell’opera è preventivato in 125 mila euro (48 mila di lavori di carpenteria affidati dopo una gara alla ditta Fratelli Galli, mentre 38 mila all’impresa Imco edil per i basamenti in cemento). La passerella, nelle sue rampe di scale, prevede uno scivolo per il passaggio di trolley e bici a mano. «L'opera - spiega Graziola - ha l’obiettivo di ottimizzare i flussi pedonali da e per la stazione in funzione dei sempre crescenti flussi veicolari nella rotatoria di piazzale Orsi. Partiamo in anticipo rispetto alla realizzazione del sottopasso (già in progettazione) per capire come cambieranno i flussi in vista anche della possibile tangenziale prevista dal gruppo di lavoro sulla mobilità». (g.r.)