Palestra e aule per le Regina Elena «Il Comune c’è»
ROVERETO. La mancanza di servizi denunciata da un genitore che da sei anni fa parte del consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Rovereto Est, da noi pubblicata sulle pagine di ieri, ha fatto...
ROVERETO. La mancanza di servizi denunciata da un genitore che da sei anni fa parte del consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Rovereto Est, da noi pubblicata sulle pagine di ieri, ha fatto arrabbiare l’assessore Cristina Azzolini. La quale, carte alla mano, dimostra di aver ben presente i problemi delle Regina Elena e delle medie Damiano Chiesa. Risale infatti all’8 marzo la lettera inviata alla dirigente scolastica e per conoscenza al presidente della consulta dei genitori e al presidente del consiglio d’istituto in cui l’assessora risponde alle richieste dell’istituto. Le trenta ore a settimana di disponibilità della palestra delle Regina Elena - si legge nella missiva - «non sono sufficienti a coprire il fabbisogno di 20 classi. Ci stiamo pertanto attivando per verificare la possibilità di una forma di convenzione con la palestra dell’istituto Armida Barelli, situata nelle immediate vicinanze».
Il direttore delle Barelli, Bernardo Zanoner - scrive sempre l’assessora - ha dato la propria disponibilità comunicando gli orari a disposizione e le modalità di pagamento del servizio, a carico del Comune. Va stipulata una convenzione, e se l’istituto Rovereto Est sarà concorde il solco è già tracciato. In merito alla mensa, si sta valutando di costruirne una nuova, interrata, sotto il cortile delle Damiano Chiesa, e in quei nuovi spazi troverebbero posto anche alcune aule, da mettere a disposizione delle Regina Elena. Dove infatti c’è una endemica carenza di aule, tanto che il Comune ha messo a disposizione due nuove aule ricavate dagli spazi dove un tempo si trovavano degli uffici, ora spostati nella ex casa del custode, in corso Rosmini. In via Canestrini, invece, gli spazi sono «occupati da importanti iniziative di carattere sociale per le quali, a breve, non si possono trovare alternative». Tuttavia il Comune si impegna a ricercare altri spazi. E per l’acquisto di arredi e attrezzature, il Comune ha alzato di 20 mila euro il budget a disposizione, portandolo da 40 mila a 60 mila euro. Parte di queste risorse (14 mila euro) viene utilizzata per contributi straordinari in base a priorità individuate: quest’anno ne beneficeranno proprio l’istituto Rovereto Est (7 mila euro) e Isera-Rovereto (altri 7 mila).