«Ospedale, un ruolo da decidere»
Secondo il consigliere serve un piano programmatorio per la sanità
ROVERETO . Dopo la discussione di mercoledì in Commissione politiche sociali sul documento di lavoro relativo alla situazione della sanità roveretana, il consigliere Marco Zenatti, da poco presidente della commissione, esprime la necessità di un «ragionamento programmatorio del ruolo che dovrà essere attribuito all'ospedale di Rovereto». In commissione infatti si è parlato della necessità di ridurre i tempi d'attesa, di potenziare alcuni reparti e rafforzare la collaborazione con gli enti del territorio (come la Solatrix) per contrastare la “fuga” dei pazienti verso altri ospedali della regione. Zenatti, invece, evidenzia come l'ospedale di Rovereto funga da “tampone” alle carenze gestionali ed organizzative degli altri ospedali della provincia, con la «conseguente necessità di rimodulare continuamente in maniera estemporanea il proprio livello organizzativo». Questa situazione porta all'impossibilità, secondo Zenatti, di stabilire se l'attuale standard di risorse umane e tecnologiche sia «più o meno adeguato». Da qui la necessità, nelle parole del consigliere, di un piano programmatorio, all'interno del quale definire che ruolo debba avere l'ospedale di Rovereto nel contesto provinciale. Tre le alternative proposte da Zenatti: un ruolo di sussidiarietà, con«effetto tamponamento delle carenze delle altre strutture presenti sul territorio provinciale», un ruolo di struttura hub, cioè di «struttura di secondo livello, idonea allo svolgimento di attività di particolare impegno e specifità professionale» oppure un ruolo di struttura spoke, «ove vengono erogate solo prestazioni di primo livello». Anche il consigliere Paolo Vergnano (M5S) propone un'integrazione al documento di lavoro, chiedendo l'autorizzazione alla costruzione e all'apertura di «strutture ricettive protette per anziani, private e non convenzionate sul territorio comunale». (f.s.)