«Nicola, eri il senso delle nostre vite»
ROVERETO . Poco più di un anno fa Nicola Trainotti, diciassettenne roveretano, trovava una morte tanto crudele quanto assurda per una banale caduta con la sua amata moto, compagna di mille allegre...
ROVERETO . Poco più di un anno fa Nicola Trainotti, diciassettenne roveretano, trovava una morte tanto crudele quanto assurda per una banale caduta con la sua amata moto, compagna di mille allegre scorribande con gli amici. La sorte volle che il manubrio si girasse e lo colpisse all’addome, provocandogli un’irreparabile emorragia. Questo il toccante ricordo dei genitori: «Nicola, è già passato un anno da quel terribile 19 giugno: una chiamata, la corsa in ospedale … e tutto è finito, ogni sogno spezzato. Da quel giorno, abbiamo dovuto affrontare la vita senza di te, senza i tuoi meravigliosi occhi azzurri, senza la tua simpatia innata e la tua risata contagiosa. È durissima, ci siamo dovuti arrendere alla sfortuna e al destino beffardo che ha voluto portarti via in un attimo da noi che di te avevamo estremo bisogno : eri il senso e la luce della nostra vita. Solo l’amore e l’affetto delle persone che ci circondano, ha attenuato la strazio che abbiamo nell’anima. Davanti ad eventi così dolorosi, ci si ferma spesso a pensare e peccato che le cose si capiscono sempre troppo tardi: con te avevamo tutto ma nella sfortuna, ci rendiamo conto che siamo stati benedetti ad averti avuto nella nostra vita … noi, come genitori, abbiamo cercato di insegnarti tutto ciò che conoscevamo ma sappi che anche tu hai insegnato a noi e l’amore che aleggia anche se tu non sei più qui fisicamente, ne è la prova. Abbiamo voluto ricordarti nella messa del primo anniversario dalla tua morte, con la tua immancabile moto perché con il suo rombo è un po’ come averti qui e tanti palloncini in modo che possano arrivare a te in cielo e farti sentire, ancora una volta, tutto il nostro amore. Fiore, il nostro non è un addio, ma un arrivederci: ci hai solo preceduto nel viaggio. Amarti è stato facile, dimenticarti impossibile … Con tutto il nostro cuore, mamma e papà»