«Mostra sul Caravaggio deroga speciale per il Mart»
Sotto la cupola. Oggi la protesta di Fratelli d’Italia in corso Bettini nella piazza di Botta Il vicepresidente Cattani chiede alla Provincia di intervenire per un’apertura straordinaria
Rovereto. Sotto la cupola del Mart per sollecitare la riapertura del museo ed ammirare la Santa Lucia del Caravaggio. Questa mattina saranno gli esponenti di Fratelli d’Italia a dare vita ad un sit in simbolico con l’obiettivo di indurre la giunta provinciale ad intervenire contro il decreto del presidente del consiglio dei ministri che ha disposto, tra le misure anti Covid, la chiusura dei musei. Già il presidente del Mart Vittorio Sgarbi aveva avuto parole durissime nel primo lockdown di questa primavera ed è tornato a ribadirle in questi giorni affermando che «è criminale chiudere i musei». A maggior ragione per il Mart, viene da dire, visto che l’originale della grande opera del maestro del Seicento non sarà più visibile considerato che proprio il 4 dicembre (giorno successivo alla scadenza del Dpcm) lascia il Mart per ritornare nella sua Siracusa. «Sarebbe davvero un peccato non solo per il valore dell’opera ma anche per l’enorme impegno progettuale e gestione con costi significativi ma congrui per allestire la mostra Caravaggio il contemporaneo in dialogo con Burri e Pasolini - afferma il vicepresidente Silvio Cattani - Mi auguro che la giunta provinciale proprio per questa mostra faccia una deroga speciale con la garanzia che il pubblico potrà visitarla in tutta sicurezza prevedendo la prenotazione obbligatoria ed il contingentamento dei visitatori. Inoltre sia fuori che dentro le stanze del museo gli spazi ci sono per garantire il distanziamento. Eppoi non dimentichiamo un altro aspetto che va al di là dell’arte: godere di una proposta come il Caravaggio con l e sue interlocuzioni con il moderno sarebbe un beneficio per molte persone che vivono questo momento di difficoltà e il Mart rappresenterebbe un luogo quasi magico nella sua unicità». Ma Cattani non si ferma qui e lancia un’ipotesi alternativa: «Se non fosse possibile una deroga al Dpcm chiederei alla Provincia di verificare al Fec (Fondo edifici di culto, proprietario dell’opera) la possibilità di una proroga del prestito del Sepellimento di Santa Lucia nella speranza che dopo il 3 dicembre i musei possano riaprire. In ogni caso - conclude il vicepresidente del muso - un web team coordinato dalla comunicazione sta lavorando per poter vivere la mostra in maniera virtuale sul sito del Mart attraverso eventi digitali, video e rubriche di approfondimento»