a miravalle alle 18 

Maria Dolens: festa di compleanno con una sorpresa

ROVERETO. Festa a sorpresa per Maria Dolens. L’appuntamento è sul Colle di Miravalle per oggi alle 18 in occasione del novantatreesimo compleanno del simbolo della pace che da Rovereto abbraccia...



ROVERETO. Festa a sorpresa per Maria Dolens. L’appuntamento è sul Colle di Miravalle per oggi alle 18 in occasione del novantatreesimo compleanno del simbolo della pace che da Rovereto abbraccia tutto il mondo. Sarà un giorno speciale, i cento rintocchi che ogni sera chiamano a raccolta le coscienze avranno un significato ulteriore, quello della perseveranza. La concomitanza del Centenario della fine della Grande Guerra (1918-2018) è un'ulteriore occasione di riflessione ed è stata utilizzata dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti per organizzare qualcosa di speciale. Dopo l’introduzione a cura del Minicoro di Rovereto, si potranno ascoltare i ricordi delle autorità e l'intervento del reggente, Alberto Robol, che non ha ceduto alle insistenze e non ha voluto svelare il cuore dell’iniziativa. "Sarà una grande sorpresa per tutti quelli che amano Maria Dolens e ne riconoscono la profondità del messaggio di pace", ha detto senza far trapelare nulla di più sulla nuova creazione. Sul sito internet della Fondazione si annuncia un’opera di “grandissimo valore” sintetizzata dal motto “Nuova Fusione, Nuova Speranza”, ma per vederla occorrerà attendere.

La seconda parte della serata avrà come protagonista il coro Dolomiti di Trento, che l’anno prossimo arriverà al settantesimo anno di attività. Fu infatti fondato, grazie all’incontro di Aldo Lunelli con un gruppo di appassionati delle canzoni di montagna, nel 1949. Il concerto del gruppo non mancherà di evocare scene ed eventi che hanno scritto la storia, in particolare in una zona di confine che ha visto schierati da una parte e dall'altra del fronte membri delle stesse famiglie. Una tragedia nella tragedia, che nel territorio Trentino, in particolare, rappresenta una ferita che ancora oggi ha bisogno di essere risanata costantemente, riunita, in qualche modo rifusa, come i cannoni che il genio di don Antonio Rossaro aveva utilizzato per la creazione di simbolo di pace unico.

La serata, come sempre sul Colle, sarà conclusa dal suono della grande protagonista di un sogno visionario che ancora resiste.















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