La Via dei presepi, da Napoli a Betlemme
Inaugurato il percorso con i maestri campani, su Instagram parte anche un concorso fotografico
ROVERETO . Una vera e propria “via dei presepi” quella inaugurata ieri nella Sala della Roggia a Palazzo Pretorio. Una strada che potrà essere percorsa da visitatori e cittadini alla scoperta delle diverse interpretazioni che gli artigiani del Natale dei Popoli danno del presepe, simbolo principe della festa più attesa dell’anno. Hanno salutato l’evento il presidente del Consorzio InCentro Paolo Moiola e l’assessore Ivo Chiesa, con l’accompagnamento dalla “Voce di Parthenope”, un gruppo di musiche e canti della tradizione napoletana. Ampio spazio a Giuseppe Serroni, presidente dell’associazione “I Sedili di Napoli” che espone quattro presepi con figure presepiali di diversi tipi e dimensioni: in corso Bettini vicino al Mart con il presepio Monumentale, alla Sala della Roggia con il Presepio scenografico e in sala Baldessari con il Calendario Napoletano e la ricostruzione di una tradizionale bottega presepiale di San Gregorio Armeno. Lo spazio di via Portici è condiviso anche con gli artigiani del presepio della scuola di Greccio. Lungo la Via dei presepi s’incontrano in piazza Erbe il presepe donato dal Museo Internazionale della Natività di Betlemme, in piazza Battisti quello di Lampedusa realizzato con il legno delle barche dei migranti e in piazza Rosmini la scultura gardenese intagliata. In biblioteca, nel cortile della piramide le opere trentine di Tiziano Pulcini, degli artisti di Pinè e quelle di proprietà di Piero Degodenz. La novità è il contest fotografico che premierà ogni settimana lo scatto migliore di ogni tappa: fino al 3 dicembre il presepe della Val Gardena, dal 4 al 10 dicembre il presepe di Greccio, dall’11 al 17 dicembre i presepi trentini, dal 18 al 26 dicembre il presepe di San Gregorio Armeno, dal 27 dicembre all’1 gennaio quello di Lampedusa e dal 2 al 6 gennaio quello di Betlemme. Per partecipare, postare su Instagram le foto dei presepi con l’hashtag #presepiarovereto e il tag @roveretoincentro.