La Transiberiana della Sat
ROVERETO. È stata un’avventura indimenticabile, quella dello scorso anno per i satini della sezione di Rovereto. Trentadue di loro si sono infatti iscritti alla maxigita di seimila chilometri con la...
ROVERETO. È stata un’avventura indimenticabile, quella dello scorso anno per i satini della sezione di Rovereto. Trentadue di loro si sono infatti iscritti alla maxigita di seimila chilometri con la Transiberiana. Domani sera si potranno rivivere le emozioni di un tour protrattosi per due settimane, grazie alle immagini del reportage fotografico e video realizzati da Bruno Spagnolli e montate da Gino Profaizer che verranno prioiettate per la prima volta alla sala Filarmonica.
L’appuntamento è alle 20.30 e il titolo è “In Transiberiana - Un’avventura oltre l’Europa” e fa seguito alla promessa della Sat di dare lustro alla bella iniziativa dello scorso anno. Arrivati a Mosca in aereo, i trentadue satini hanno raggiunto Irkutsk, sul lago Bajkal, passando dal freddo della capitale russa al caldo continentale (con punte oltre i 40 gradi) della Siberia. Un viaggio lunghissimo, e irto di difficoltà: perdere il treno diventa un dramma, e un acciacco - sempre in agguato - non si risolve con una chiamata al 112. Dopo la visita a Mosca, i satini sono partiti per un viaggio di 5.300 chilometri, attraversando ben 5 fusi orari. Durante il tragitto il gruppo ha pernottato in quattro città russe (Kazan, Ekaterimbug, Novosibirsk e Irkutsk) e non poteva mancare la visita al lago Bajkal, con una gita in traghetto. Domani sera le emozioni di questa grande avventura della Sat roveretana verrà rivissuta attraverso le fotografie e le immagini raccolte in due settimane di viaggio.