La storia del caffè raccontata dalla torrefazione Bontadi
ROVERETO . È andata in onda ieri pomeriggio su Rai 1 la puntata di “La vita in diretta estate”, dedicata al caffè e alla sua storia, registrata all'interno del museo del caffè alla torrefazione...
ROVERETO . È andata in onda ieri pomeriggio su Rai 1 la puntata di “La vita in diretta estate”, dedicata al caffè e alla sua storia, registrata all'interno del museo del caffè alla torrefazione Bontadi. Le immagini sono state registrate ieri stesso, al mattino al Museo del caffè. «Abbiamo deciso di girare una pagina dedicata all'importanza del caffè – Rosanna Cacio, l'inviata Rai arrivata a Rovereto per la trasmissione -, al fatto che sia diventata la bevanda più consumata al mondo. Anche in Inghilterra, incredibile ma vero, il caffè ha superato il tè come bevanda più amata dagli inglesi. Quindi abbiamo voluto ripercorrere la sua storia, la sua evoluzione, e quale posto migliore della più antica torrefazione in Italia». Il titolare Stefano Andreis ha risposto a tutte le curiosità, che vertevano sulla storia industriale della macchina da caffè, dagli inizi ai giorni nostri. «Il caffè - spiega Andreis - è la seconda materia prima più scambiata al mondo dopo il petrolio, ma diventerà la prima. Abbiamo spiegato le modalità di lavorazione e di conservazione, il costo è proporzionale alla qualità». La storia della torrefazione più antica d’Italia risale a Carlo Bontadi, grosso proprietario terriero tra il bresciano e il vicentino, fondatore della la torrefazione alla fine del 1700. «Ogni generazione di Bontadi - spiega Andreis - ha aggiunto qualcosa. Nel 1890, Iperide Bontadi investì tutto sul caffè, un azzardo perché le prime macchine erano appena nate». Ora la torrefazione Bontadi, cvhe esporta anche in Cile, Canada, Russia e in tutta Europa, è conosciuta anche nell’ambiente romano: nelle scorse settimane ci è andato Luca Argentero a girare uno spot pubblicitario, che si vedrà presto in tv.