La Ninz va a gonfie vele e aumenta i salari
Ok al contratto integrativo per i 250 dipendenti (190 quelli di Ala), il premio di risultato crescerà
ALA . Ninz, ok al nuovo contratto integrativo: i salari aumentano. L'accordo per il contratto integrativo, sulla base dell'intesa raggiunta dalla Fiom Cgil assieme alla Rsu dell'azienda con sede anche ad Ala (l'altro stabilimento è a Bolzano), è stato approvato dal 90% dei lavoratori, e resterà in vigore fino a tutto il 2020. L'intesa migliora in modo consistente quanto previsto dal precedente contratto interno sul piano dei diritti dei lavoratori e prevede anche un significativo incremento dei salari. Il nuovo contratto riguarda circa 250 dipendenti, dei quali circa 190 nello stabilimento di Ala e 60 in quello di Bolzano. «Abbiamo definito un buon contratto integrativo – commentano con soddisfazione Michele Guarda della Fiom del Trentino e Fabio Parrichini della Fiom-Mav dell'Alto Adige/Sudtirol -. Un'intesa che, nella particolarissima storia di contrattazione aziendale della Ninz, rappresenta la migliore mai siglata sinora riguardo i diritti dei lavoratori coinvolti, con risvolti concreti e immediati anche sulle loro retribuzioni». Il premio di risultato, che già si assestava mediamente intorno ai 5 mila euro all'anno, potrà crescere fino a ulteriori 400 euro. Il premio continuerà, come in passato, ad essere anticipato con erogazioni mensili e ad essere collegato sia al raggiungimento di obiettivi di produzione, sia alla effettiva presenza sul lavoro, fermi restando i diritti fissati nel Contratto Nazionale dei Metalmeccanici applicato in azienda. Col nuovo accordo, gli obiettivi di produzione rimangono invariati per l'intero triennio di vigenza rispetto a quelli fissati nel precedente contratto, mentre riguardo al criterio della presenza la nuova intesa introduce importanti salvaguardie sia sulle assenze per malattia, sia su altre tipologie di assenza. Ninz Spa è leader in Italia nella produzione di porte tagliafuoco, con un ottimo posizionamento anche nei mercati esteri. L'elevata efficienza dell'organizzazione del lavoro ed una gestione oculata dei bilanci - traguardi raggiunti e mantenuti anche grazie al costante confronto tra direzione e rappresentanze sindacali - hanno consentito alla Ninz di attraversare pressoché indenne, durante gli anni di crisi, il crollo del settore di cui l’azienda è indotto, quello edilizio privato e quello legato agli investimenti pubblici. La certificazione europea sulle porte tagliafuoco e ora la firma di questo importante contratto aziendale di durata triennale hanno creato le condizioni per sbloccare nuovi importanti investimenti, coi quali la proprietà intende migliorare il proprio posizionamento internazionale. (m.s.)