L’ex Anmil  è ora sotto tutela  del ministero

Rovereto. Il 30 aprile la soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio competente sul nostro territorio ha comunicato al comune il decreto del ministero per i beni e le attività culturali che in...



Rovereto. Il 30 aprile la soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio competente sul nostro territorio ha comunicato al comune il decreto del ministero per i beni e le attività culturali che in data 19 aprile ha riconosciuto “l’importante carattere artistico del complesso ex anmil”, “esempio di rilevo nel panorama dell’architettura italiana della seconda metà del novecento per le notevoli qualità architettoniche e l’uso innovativo dei materiali”. tuttavia il comune si è ben guardato dal rendere nota la tutela ministeriale sulla struttura al bosco della città e il verde ruggero pozzer la mette al centro di una domanda d’attualità. pozzer ricorda la proposta avanzata dall’associazione Euritmus, che si farebbe promotrice della volontà di un ente finanziario di investire quasi 10 milioni di euro sulla restaurazione e utilizzo dell’immobile come centro di formazione e produzione in campo lirico. Una proposta ottimale da ogni punto di vista, secondo Pozzer: lavorativo, per la creazione di numerosi posti di lavoro, economico, per la possibilità di attirare a Rovereto le attenzioni di un grande gruppo finanziario disponibile ad investimenti milionari, turistico, per la frequentazione della città da parte di studenti e visitatori da tutto il mondo, e artistico, con lo sviluppo di un centro per lo studio lirico di interesse internazionale. Ma anche ambientale, perché «l’utilizzo di un immobile esistente evita la costruzione di nuovi edifici, non permette l’attivazione di una grandissima quantità di crediti edilizi con ribaltamento degli stessi sulla Città con esiti devastanti ed infine ferma un abbattimento che non da garanzie di rinaturalizzazione di un sito fortemente antropizzato». Tuttavia il Comune ha deciso per l’abbattimento, ma ora l’edificio è ritenuto pregevole dal punto di vista artistico architettonico, esempio di originalità e innovazione costruttiva per l’epoca di realizzazione ed esempio di complessità ingegneristica all’avanguardia. Pozzer ora chiede che cosa intenda fare il Comune, alla luce della tutela ministeriale.













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