Il caso

L’accusa: «Molestie all’ospedale di Rovereto». E l’Azienda sanitaria sospende un dipendente per tre mesi

Una mail di denuncia porta alla luce un presunto caso di molestie sessuali al Santa Maria del Carmine. L’Apss aveva già preso provvedimenti



ROVERETO. Un caso di molestie all'ospedale di Rovereto? È quanto è stato denunciato con una mail arrivata alle redazioni da un gruppo denominato "Me Too Rovereto”.

Un’accusa molto grave e che ha portato ad una immediata conferma da parte dell'Azienda sanitaria che ha diffuso una lunga nota per fare chiarezza sulla delicatissima vicenda.

«In merito ad una serie di episodi riguardanti un dipendente di Apss e avvenuti all’ospedale di Rovereto, il cui resoconto è contenuto in una email inviata ad alcuni organi di informazione dal “Gruppo meeToo Rovereto”, si evidenzia quanto segue», scrive l’Azienda sanitaria.
«Apss non appena venuta a conoscenza dei fatti si è attivata per fare luce sugli episodi segnalati. L’email inviata ai media parla di alcuni episodi avvenuti negli anni scorsi per i quali il dipendente era già stato sottoposto a procedimenti disciplinari ma che hanno riguardato fattispecie diverse dall’ultimo fatto descritto.

Per quanto riguarda l’ultima segnalazione in ordine di tempo, portata a conoscenza di Apss solo recentemente, non appena l’Ente è venuto a conoscenza dei fatti ha provveduto, in attesa degli approfondimenti necessari, a spostare in altra sede di lavoro il dipendente e ha immediatamente attivato l’Ufficio per i procedimenti disciplinari.

L’Ufficio, in seguito all’istruttoria effettuata, ha deciso di sospendere dal lavoro il dipendente comminando il massimo della sanzione prevista dal contratto di lavoro che nello specifico è di 3 mesi.
Apss vaglierà con la massima attenzione a qualsiasi altra segnalazione dovesse essere portata all’attenzione dell’Ente», si conclude la nota.













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