In via Azzolini un nuovo spartitraffico 

È la soluzione individuata dai tecnici per restringere le corsie di marcia e limitare la velocità



ROVERETO. Sarebbe imminente l’avvio dei lavori in via Azzolini per quegli interventi passivi che dovrebbero ridurre la velocità dei veicoli. Lo ha comunicato la giunta in risposta ad una interrogazione di Airoldi che chiedeva, appunto, che fine avessero fatto, visto che se ne parla da più di un anno e che la situazione di pericolo per pedoni e ciclisti sembra evidente, confermata purtroppo anche da più di un incidente. La risposta è che il progetto era stato commissionato nel novembre 2016 e l’intervento era programmato già per l’estate scorsa, ma era poi stato rinviato dopo l’incontro con i residenti che avevano avanzato suggerimenti e richieste che hanno portato a rivedere il progetto originario. Adesso ci siamo. La soluzione che si è individuata è di fatto un restringimento della carreggiata, che si ottiene realizzando un “passaggio pedonale protetto”, ovvero creando a centro strada una sorta di spartitraffico che per legge deve essere largo almeno 1 metro e sessanta (l’ingombro di una persona che spinge una carrozzella o un passeggino). Il pedone che attraversa la strada può quindi sostare in sicurezza a metà, in questo modo ovviamente potendo partire sulle sue strisce quando ha solo una delle due carreggiate libere per poi proseguire appena si libera anche l’altra.

Al di là di questa funzione propria, è però l’effetto collaterale che rende il passaggio protetto interessante in via Azzolini. Lo spartitraffico con quelle dimensioni riduce le due corsie di marcia, rendendo di fatto impossibile il sorpasso. E oggi sono le manovre azzardate di sorpasso di chi si immette o esce dalle strade laterali a creare pericolo. Inoltre una strada con la carreggiata ridotta induce per forza a rallentare anche solo per l’effetto psicologico della strada stretta.(l.m)













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