Il Patt lagarino si attiva contro  la Valdastico

Rovereto. Il Patt della Vallagarina dissotterra l'ascia di guerra: è pronto a dar battaglia contro la Valdastico. E si prepara girare in tutti i paesi della Vallagarina, per raccogliere firme contro...



Rovereto. Il Patt della Vallagarina dissotterra l'ascia di guerra: è pronto a dar battaglia contro la Valdastico. E si prepara girare in tutti i paesi della Vallagarina, per raccogliere firme contro la proposta del completamento della famigerata autostrada verso Rovereto Sud. La prima azione del neo coordinatore delle stelle alpine lagarine, l'alense Stefano Gatti, è perciò una battaglia su uno dei temi più divisivi e dibattuti in Provincia. Al suo fianco, il neo vicepresidente del partito, il sindaco di Calliano Lorenzo Conci. «Il Patt della Vallagarina - scrivono Gatti e Conci - esprime forte preoccupazione in merito alle dichiarazioni del presidente della Provincia Fugatti che ha annunciato la decisione, condivisa con il ministero, di iniziare a progettare il completamento della Valdastico con uscita a Rovereto Sud. Preoccupa soprattutto che il tutto accada senza un confronto preventivo con i territori e le amministrazioni interessate da questa opera, con totale indifferenza rispetto alle criticità che le comunità lagarini hanno sempre espresso riguardo all'opera». Il Patt lagarino perciò organizzerà a breve un incontro pubblico, dove interverranno i vertici del partito, ma soprattutto si prepara ad una mobilitazione generale. Si partirà dal basso, raccogliendo firme contro la proposta di Fugatti, facendo capire la dimensione dei contrari all'opera in Vallagarina. Firme che verranno poi portate al presidente della giunta provinciale. «Ribadendo la nostra totale contrarietà all’uscita della Valdastico in Vallagarina - continuano Gatti e Conci - informiamo che stiamo organizzando una serata pubblica sul tema entro metà aprile, e a seguire una giornata di mobilitazione con gazebo in ogni comune della valle dove verrà lanciata una raccolta di firme contro il completamento della Valdastico e per ribadire ancora una volta che per gli autonomisti vengono sempre prima gli interessi del Trentino, dei trentini e la salvaguardia del nostro territorio, e che riteniamo quindi inconcepibile anteporre ad essi le spinte e gli interessi del Veneto». M.S.













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