Il Comune sconfessa il Natale di Carollo
Duro attacco della giunta: il programma non rispecchia il bando e lo spirito. «Corregga il tiro e torni alla tradizione»
ROVERETO. Neanche il tempo di tagliare il nastro, e già il Comune è sul piede di guerra con il "FestivalNatale" di Agostino Carollo. Nessun rappresentante dell'amministrazione si è presentato all'apertura ufficiale dei mercatini, avvenuta peraltro con mezz'ora di ritardo. Proprio nessuno, né il sindaco, né l'assessore Chiesa (che si sarebbero dati per malati, secondo Carollo), nemmeno un consigliere. E mentre Carollo con le figlie al fianco, a bordo di segway, tagliava il nastro del mercatino e del festival, annunciando un festival "pieno di sorprese, nuovo, un mese di divertimento", il Comune mandava una nota ufficiale, molto pesante su come si sta delineando il festival pensato dal dj roveretano. «Da quanto abbiamo potuto apprendere oggi dal gestore Everness (in sostanza Carollo ndr), il FestivalNatale presentato oggi ufficialmente non sembra pienamente corrispondere ai contenuti del bando pubblico e alla spirito natalizio. La giunta - prosegue la nota - ritiene pur tuttavia poco rispettosa per le istituzioni, per la città e per gli sponsor l'immagine che è stata veicolata, in quanto ad avviso della stessa, non pare rispondere all'intenzione del Comune di un Natale aperto a tutte le fasce della popolazione». La nota prosegue ricordando il bando e l'avviso pubblico "molto dettagliato", e che la vittoria era andata a Carollo, "unico partecipante, stante l'esclusione del Consorzio Rovereto in Centro per carenza di documentazione". Quella carta d'identità dimenticata, su cui Carollo peraltro stava ironizzando iniziando il suo discorso di inaugurazione, durante il taglio del nastro, e su cui ha scherzato a più riprese anche durante la conferenza stampa che aveva tenuto la mattina. L'amministrazione poi prosegue ricordando di aver seguito la programmazione del Natale, "affinché fosse garantito il pieno rispetto di quanto contemplato nell'avviso, segnalando puntualmente e reiteratamente al gestore Everness tutte le iniziative che sembrano confliggere con lo spirito del Natale declinato nel bando". Oggetto di perplessità sarebbero i concerti (a pagamento) dei rapper Biondo e Drefgold, "che non trovano giustificazione nel bando, che legittima contributi solo per iniziative gratuite": E ancora, lo scontro per il teatro per il "Gran ballo della città". «In più occasioni siano state segnalate al gestore le motivazioni per cui non era possibile concedere il teatro Zandonai per il “Gran Ballo della Città” e pur tuttavia tale evento continua a figurare in un programma del quale – va sottolineato - la giunta ha potuto prendere compiuta visione solo in queste ultime ore nonostante i ripetuti incontri e solleciti inviati dagli uffici; pertanto la mancata concessione del teatro si configura come occupazione senza titolo di edificio pubblico». L'amministrazione conclude auspicando che il festival possa rientrare in corso d'opera in qualcosa di più coerente col Natale, e ringrazia commercianti, espositori e volontari. Insomma, lo spirito natalizio non ha fatto sbocciare l'amore tra giunta e Carollo, anzi. Potrebbe mettere tutti d'accordo, a questo punto, solo un eventuale successo di pubblico del mercatino in centro. Ieri, complice la pioggia, folle non ce n'erano: oggi (alle 16) il concerto tra le bancarelle di Eddmaro e, domani, di Kharfi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA