I negozi sfitti diventano vetrine illuminate
Via al “Progetto di rigenerazione urbana” dell’Uct con il Comune, presto una sede in via Tartarotti
ROVERETO. La prima fase del lavoro è stato il censimento dei negozi del centro storico sfitti. Sono cinquantadue vetrine, che nei giorni scorsi, con la seconda fase dell’intervento, sono state allestite con dei manifesti che riproducono una skyline cittadina accompagnata dalla scritta “spazi in movimento”, e ben illuminate.
È una delle prime azioni del Progetto di rigenerazione urbana che L’Unione commercio e turismo ha avviato di concerto con l’amministrazione comunale. «È il segnale che dobbiamo smetterla di piangerci addosso e iniziare a parlare con i fatti» spiega il presidente dell’Uct Marco Fontanari. «Abbiamo contattato i proprietari dei negozi sfitti, trovando un accordo per coprire le vetrine vuote e illuminarle, a nostro carico, per dare un minimo di luce e di decoro al centro storico». Già al primo colpo d’occhio, l’intervento sortisce un effetto positivo. È un’operazione a basso costo, che ha il pregio di mostrare i negozi vuoti del centro non come aree di abbandono e di degrado ma come zone vive della città, che possono anzi essere reimpiegate da nuove attività commerciali. Ma si tratta solo di un inizio, perché a gennaio dovrebbero prendere corpo altre azioni di intervento a beneficio del commercio roveretano. Il progetto di Comune e Uct ha infatti per obiettivo la rigenerazione delle attività economiche in centro storico, e l’amministrazione comunale si è impegnata a cofinanziare le varie azioni. A breve, con tutta probabilità già entro il mese, il Progetto di rigenerazione avrà anche una sede operativa fissa, nel palazzo dell’ex Catasto. L’obiettivo è quello di poter contare su un luogo fisico in centro città, vicino ai negozi e raggiungibile dunque con grande facilità dagli operatori, che potranno così contare sulla possibilità di avere un contatto diretto con i responsabili del Progetto di rigenerazione. Sulla vetrina dell’ex Catasto che si affaccia su via Tartarotti c’è già il grande manifesto “spazi in movimento” ed è proprio qui che con tutta probabilità andrà a insediarsi la sede operativa nelle prossime settimane. «L’amministrazione comunale - spiega l’assessore Ivo Chiesa - ha nelle sue priorità l’affiancamento alle attività economiche. Abbiamo avuto l’opportunità di fare interventi economici, come la rigenerazione di via Santa Maria e di via Paganini, e ora vogliamo facilitare chi vuole insediarsi con un’attività in centro. È un percorso che amministrazione non vuole calare dall’alto, è una proposta di confronto, che inizierà questo mese, assieme al Consorzio Rovereto InCentro, l’Apt e la Provincia. Vogliamo creare in città un incubatore per il terziario».