I lupi sul monte Pasubio uccidono otto pecore 

Ieri la scoperta del pastore, gli animali erano custoditi a malga Buse Bisorte Sbranato un solo esemplare, la forestale ha prelevato campioni organici



TRAMBILENO. Finora, i lupi sul Pasubio erano stati definiti “di passaggio” tra la Lessinia e il Veneto, ma negli ultimi le predazioni si sono fatte più intense. L’ultima, la maggiore ad oggi nelle nostre zone, risale alla notte tra mercoledì e ieri. A farne le spese è stato il gregge della faniglia Cortiana, storici allevatori che da anni pascola no i propri capi tra malga Campo Biso e malga Costa. Nemmeno loro, i proprietari, si sono accorti di nulla, mentre i lupi entravano nel recinto dove sono custodite le pecore, attorno a malga Buse Bisorte. La famiglia Cortiana dormiva tranquilla. I cani - ne sono sicuri gli allevatori - non hanno abbaiato, forse intimoriti dalla presenza del branco, O forse pure loro addormentati al punto di non accorgersi di nulla. I lupi hanno attaccato otto pecore, uccidendole tutte. Solo una però è stata sbranata. Forse i predatori sono stati disturbati, o forse si sono ritenuti sazi con quello che avevano già mangiato.

Alla famiglia Cortiana ieri mattina si è presentato un macabro spettacolo nel recinto, con i corpi delle otto pecore sparsi nel prato.

La predazione è stata subito segnalata agli uomini del corpo forestale, che hanno inviato sul posto una squadra per i rilievi. Sono stati raccolti campioni organici da analizzare in laboratorio, ma per quanto riguarda il tipo di aggressione non paiono esserci dubbi: si tratta dei lupi.

La famiglia Cortiana è stata anche contattata ai fini del risarcimento spettante a chi subisce danni da predazione. Ma al di là del mero ristoro dei danni, ciò che preoccupa è la stessa presenza dei lupi sul Pasubio, una zona molto frequentata e con diverse attività economiche, la cui convivenza con i predatori - sempre più frequenti gli avvistamenti in zona, anche da parte di pastori - può diventare quanto meno problematica. (gi.l.)

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