«Follone, progetto a rischio varianti»
Pozzer (Verdi): parcheggio sotterraneo e parco di superficie priorità strategiche per la città, ma serve un lotto unico
ROVERETO. Il progetto per il Follone, i Verdo lo hanno votato a suo tempo. Ma ora Ruggero Pozzer teme che quel voto venga utilizzato per sostenere varianti impreviste e per evitare sorprese rispetto alle attese, chiede che i lavori vengano affrontati in un’unica soluzione. «Un parcheggio sotterraneo in zona Follone - scrive Pozzer - è l’unico modo rimasto per invitare chi si reca in centro a lasciare l’auto e proseguire a piedi. L’ampia edificazione dei trascorsi decenni risulta preservare allo scopo solo quest’ultimo spazio del Follone. Tragiche previsioni urbanistiche precedenti avevano ipotizzato il piazzale come sede per costruzioni a fini commerciali e residenziali per una cubatura di 51.870 metri cubi; in quel caso nessuno spazio pubblico avrebbe potuto assumere la funzione di servizio al centro storico, con ulteriore degrado di quest’ultimo». Pozzer ammette che il progetto per il Follone arriva con grave ritardi rispetto ai tempi attesi, ma per il Verde la soluzione è quella giusta: «Auto sotto terra, piazza in superficie dove creare socialità e manifestazioni, un grande parco urbano a ridosso di passaggi pedonali verso il centro». Unica criticità: due edificazioni inserite nel disegno. «Il blocco a ovest accoglie chi proviene da Via Canestrini; la costruzione potrebbe a nostro parere essere evitata anche se risulta plausibile la spiegazione urbanistica del progettista, che la ritiene necessaria ad evitare un effetto di spazio insoluto. A evitare tale effetto di vuoto è previsto anche un blocco a est, a ridosso di via Saibanti, il cui utilizzo è ancora in discussione; a nostro parere tale luogo potrebbe essere un centro di servizio per la mobilità sostenibile, ciclabile, elettrica e dei motocicli, nonché attestamento per pullman turistici e piccola stazione del trasporto pubblico».
Fin qui, tutto bene. Ma Pozzer mette in guardia: «Chi potrà garantire che tale previsione sarà attuata nella sua interezza?» Nessuno, e c’è l’eventualità che un cambio di guida politica della città - o una decisione dell’assessore Tomazzoni, che al Follone vedrebbe bene un edificio di 12 piani - possa stravolgere le previsioni attuali. «Per questo insistiamo affinché le modalità realizzative comprendano l’intero piazzale, evitando lotti successivi che permetterebbero qualunque tipo di varianti in corso d’opera». Bisogna dunque abbattere subito le vecchie caserme, realizzare il parco pubblico e dare corso ai lavori, nello stesso modo in cui sono stati progettati e senza modifiche in corso d’opera.
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