«Chiacchiere inutili e i centri storici restano spopolati»
ROVERETO. Il sindaco Francesco Valduga è intervenuto l’altro giorno al forum sulla “rigenerazione urbana” parlando del rilancio dei centri storici, ma secondo Carla Tomasoni, avrebbe dobvuto...
ROVERETO. Il sindaco Francesco Valduga è intervenuto l’altro giorno al forum sulla “rigenerazione urbana” parlando del rilancio dei centri storici, ma secondo Carla Tomasoni, avrebbe dobvuto soffermare soffermare la sua attenzione sul centro storico di Rovereto, visto che in altre città come ad esempio Trento o Bolzano o altre città i centri storici sono resi vitali da iniziative ed eventi che li valorizzano, li rendono attrattivi e ne favoriscono la frequentazione. A Rovereto invece il centro storico e le attività economiche e produttive che vi sono insediate soffrono il disinteresse dell’amministrazione comunale e la contemporanea incapacità di promuovere l’importanza e di investire sul centro storico, fra il resto dirottando ogni risorsa finanziaria su costose quanto inutili opere in materia di viabilità e determinando una rivoluzione del traffico che ne ostacola l’agevole accesso. L’obiettivo del sindaco pare quello di giustificare la fumosa “rigenerazione urbana” tanto cara al presidente dell’Uct Marco Fontanari, ma fortemente contestata dagli imprenditori commerciali del centro storico in quanto costosa e priva di contenuti effettivamente costruttivi e capaci di rilanciarne il ruolo. Al sindaco è allora richiesto di rivedere le posizioni perché è invece necessario e urgente ragionare sul concreto e diretto coinvolgimento degli imprenditori commerciali del centro storico, renderli partecipi e valutare attentamente le loro proposte. Con l’obiettivo di rilancio del centro storico è altrettanto necessario e urgente rendere operativo il Consorzio “Rovereto InCentro”, la cui situazione interna - scrive Tomasoni - è critica da troppo tempo... L’assessore al commercio, svegliandosi dal torpore, dovrebbe sollecitare la presentazione del bilancio annuale del Consorzio “Rovereto InCentro” in forma trasparente, corretta e corrispondente, sottoponendolo poi all’assemblea dei soci con la contemporanea chiusura di esercizio e rinnovo totale degli incarichi. Questo sia per restituire ai consorziati piena possibilità di proposta, vigore ed efficacia creativa, sia per evitare che Rovereto, unica in tutta la Vallagarina, debba veder sfumare la realizzazione anche dei mercatini di Natale. La riorganizzazione del Consorzio e un conseguente cartello propositivo di eventi da realizzare nel centro storico di Rovereto, poi assegnato per gli aspetti di concretizzazione a persone competenti a mezzo di gara d’appalto e comunicato all’APT per la promozione in ambito turistico, potrebbe risultare solido punto di partenza per consentire al centro storico nuovo impulso di frequentazione».