Caso Sandoz, rinnovato  l’appalto a Pulicenter 

Proroga di dodici mesi per 20 dipendenti. L’incontro tra sindacato e direzione aziendale In vista corposi incentivi all’esodo, potrebbero esserci più volontari dei quindici previsti  


GIULIANO LOTT


Rovereto. La prima notizia uscita dall’incontro di ieri pomeriggio tra il sindacato e il vertice della Sandoz pare un aesgnale positivo: il gruppo Novartis da cui dipende la stessa Sandoz ha deciso di rinnovare per un anno l’appalto della logistica a Pulicenter. Vale a dire che i circa venti lavoratori della Sas di Marco, che fa capo all’imprenditore Tarcisio Filippi impiegati nella logistica aziendale potranno godere di un ulteriore e prezioso periodo di tempo per capire cosa fare una volta che il contratto dovesse decadere. Nel contempo però verrà avviata verso la fine di maggio, al massimo entro i primi di giugno, la procedura di mobilità nei confronti dei lavoratori Sandoz che decideranno di lasciare l’azienda di propria spontanea volontà. Secondo i tempi tecnici, dall’apertura della procedura devono passare 75 giorni perché questa diventi operativa. Facendo due più due, si arriva a fine settembre, cioè ben prima di quanto era stato annunciato. Il sindacato ieri ha cercato di approfondire il tema, andando oltre i numeri: interessano soprattutto le modalità con cui verranno gestite le fuoriuscite dei dipendenti. L’azienda ha ribadito che saranno volontari, scelti tra chi maturerà i requisiti per la pensione entro 5 anni. Secondo le proiezioni dell’azienda, sono 15 i dipendenti con queste caratteristiche, e verranno “incoraggiati” con incentivi economici all’esodo.

Gli incentivi all’esdodo

Per alleggerire l’organico, sandoz non ha badato a spese e pare stia preparando incentivi con cifre non indifferenti. I 15 lavoratori candidati hanno tutto il tempo di valutare la situazione, poi entro metà maggio ci sarà un nuovo incontro con il sindacato. In linea teorica, i volontaro potrebbero essere meno dei 15 fissati dall’azienda, ma date le condizioni favorevoli, è verosimile che il numero dei volontari possa al contrario superiore a 15. E in questa ipotesi Sandoz sarebbe favorevole ad accettare più di 15 dimissioni volontarie. Ma a questo punto, la discussione si è spostata sugli organici: secondo il sindacato, i livelli occupazionali vanno mantenuti, e gli eventuali esuberi in più rispetto alle previsioni devono essere reintegrati. In questa prospettiva, i posti di lavoro dovranno essere offerti prima di tutto ai dipendenti di Pulicenter rimasti esclusi dal piano di ristrutturazione (potenzialmente 40), riassorbendo cioè almeno in parte quelli che perderebbero il lavoro.

Il sindacato vuole approfondire

Secondo Mario Cerutti (Cgil) «va fatto un ragionamento anche sugli organici nel prossimo futuro, per capire come verrà gestito il periodo-finestra tra la dismissione della Tiamulina e la disposzione degli impianti al nuovo prodotto. Abbiamo parlato anche con il titolare di Pulicenter, che incontreremo ancora dopo Pasqua. La sua intenzione è di strutturare, con il supporto di Trentino Svilippo, un ufficio commerciale per trovare nuovi appalti e opportunità lavorative per i propri dipendenti».













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