Cade da un caco, in elicottero al S.Chiara
Fratture multiple per un roveretano di 69 anni, volato per alcuni metri dopo essere scivolato
ROVERETO. Era sulla scala, appoggiato all’albero nel giardino di casa, intento a raccogliere i cachi ormai maturi, quando è scivolato cadendo al suolo da un’altezza di alcuni metri. È accaduto ieri poco dopo le 14.30 in via dell’Abetone, al civico 90, in una delle case tra l’autosalone di fronte al distributore e l’hotel Flora.
A terra, dolorante, è rimasto Gianfranco Bona, 69 anni, e i parenti hanno pensato di fare saggia cosa allertando i soccorsi. Sul posto in una manciata di minuti è arrivata l’ambulanza di Trentino emergenza, mentre dall’aeroporto di Mattarello è partito l’elicottero del 118, con il medico rianimatore. Gianfranco Bona, rimasto cosciente nonostante la brutta caduta, è apparso provato dal dolore, ma per fortuna non ha sbattuto il capo a terra. Tuttavia si è procurato diverse fratture e ci è voluto del tempo per stabilizzarlo, assicurarlo a una lettiga e caricarlo sull’elicottero per essere trasportato fino al Santa Chiara di Trento. Qui Bona è stato visitato e sottoposto agli accertamenti diagnostici del caso, tra cui le radiografie che hanno evidenziato la rottura di un femore e la frattura di almeno un paio di costole, oltre a un forte trauma toracico. In principio le sue condizioni parevano addirittura più gravi, ma in serata i medici del Santa Chiara hanno inviato il paziente al reparto di ortopedia, con una prognosi di 40 giorni. Come puro rilievo statistico, non era la prima volta che il signor Bona cade dallo stesso albero. Alcuni anni fa gli era capitata una vicenda simile, con esiti addirittura più infausti, proprio mentre raccoglieva i cachi. Quasi una maledizione dunque per il signor Bona, che ora dovrà attendere almeno 40 giorni prima di iniziare un percorso di riabilitazione motoria. Le sue condizioni però non sono, per fortuna, gravi.