GIUSTIZIA

Aquaspace, sigilli al depuratore

Per il sostituto procuratore Alessandra Liverani l'azienda smaltiva sostanze nocive senza seguire le norme del settore



ROVERETO. Ieri mattina, 13 febbraio, gli ufficiali di polizia giudiziaria della Procura di Trento hanno posto i sigilli al depuratore dell’Aquaspace di via del Garda.

Il provvedimento di sequestro preventivo si è reso necessario perché a parere del sostituto procuratore trentino Alessandra Liverani, l’azienda smaltiva sostanze nocive senza seguire le regole imposte dalle normative di settore.

Il sequestro si inquadra nell’indagine in corso da parte della Dda, la Direzione distrettuale antimafia, sullo smaltimento di rifiuti speciali che l’impianto svolge per conto terzi. In particolare, l’indagine coinvolge anche delle aziende clienti di Aquaspace che potrebbero essere collegate alla malavita organizzata. 

 













Scuola & Ricerca

In primo piano