Aggredita per strada, sfugge allo stupro
La vittima è una ricercatrice universitaria: un uomo ha tentato di violentarla mentre passeggiava in via Lungo Leno. Ora si cerca il responsabile attraverso l’esame del Dna
ROVERETO. Episodio inquietante in via Lungo Leno. Una giovane ricercatrice universitaria ha subito un tentativo di stupro. Il gravissimo episodio è emerso nei giorni scorsi ma i fatti risalgono in realtà alla fine di luglio, quando la giovane era uscita con amici e, dopo la serata trascorsa tra chiacchiere e risate in un locale del centro, aveva deciso di fare una passeggiata, giusto il tempo di fumarsi un’ultima sigaretta per poi tornare a casa.
Giunta all’altezza del ponte di via Dante, la donna si è sentita spingere con violenza in direzione delle scale che scendono verso l’argine del torrente. Era un uomo, a volto scoperto, che, dopo averla scaraventata a terra, giù dalle scalette – e quindi fuori dalla vista di eventuali passanti, per quanto rari nelle ore notturne -, l’aveva aggredita con il chiaro intento di abusarla.
La ragazza, spaventata ma per nulla remissiva, ha opposto resistenza con tutta la forza che aveva ed è riuscita a evitare il contatto fisico con il suo aggressore, mantenendolo, per così dire, a distanza di sicurezza. L’uomo è però riuscito comunque a masturbarsi davanti a lei, sporcandole il vestito prima di sparire nella notte.
Sono stati chiamati i carabinieri, che hanno raccolto l’indumento della ragazza per inviarlo al Ris di Parma, dove i militari della scientifica potrebbero con un po’ di fortuna risalire dalle tracce organiche al Dna dell’aggressore.