Morti nel Garda, addio commosso a madre e figlio. "Una fortuna averti conosciuta, Hanna"
L'ultimo saluto del compagno nella chiesa Santa Maria del Suffragio di Rovereto. Tante le persone presenti: tra di loro molte persone ucraine, ma non mancavano nemmeno le persone del posto
VALLARSA L'incredulità del paese che li aveva accolti
LA TRAGEDIA Inghiottiti dalle acque davanti a Riva
ROVERETO. “E’ stato una fortuna averti conosciuta ed è stato bellissimo fare un progetto di vita con te”. Sono queste le toccanti parole che Mauro Mariotti ha detto durante il funerale, svoltosi nella chiesa Santa Maria del Suffragio di Rovereto, della compagna Hanna Shabratska e del figlio di lei Oleksii Shabratskyi, morti annegati nel lago di Garda. Tante le persone presenti: tra di loro molte persone ucraine, ma non mancavano nemmeno le persone del posto.
«Ho fatto di tutto per strapparli alla guerra, per metterli al sicuro a Vallarsa, e sono morti qui, nel lago» aveva dichiarato negli scorsi giorni Mauro Mariotti. «Come faccio ad andare avanti senza di lei? - si chiede - Hanna era una donna speciale, non ho mai conosciuto una persona come lei. Era speciale, era buona, generosa e aveva un sorriso straordinario. Ogni sera andavamo a letto con il sorriso e con il sorriso ci risvegliavamo. Era veramente unica e insieme avevamo tanti progetti, eravamo pronti ad affrontare il futuro tutti insieme. Io, lei e Oleksii». Tutti i sogni sono stati cancellati martedì 16 luglio.