Tunnel Loppio-Busa, aggiudicati i lavori 

Via libera all’offerta della cordata campana-trentina: manca solo il visto amministrativo, tra poche settimane il cantiere



ALTO GARDA. Se al termine delle verifiche amministrative non vi saranno sorprese, nell’arco di un paio di mesi o poco più potrebbero essere già in azione le ruspe per la realizzazione dell’opera più importante e attesa del collegamento Loppio-Busa, ovvero il tunnel. Il 2 febbraio, infatti, il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e mobilità, l’ingegner Raffaele De Col, ha comunicato all’Agenzia per gli appalti e contratti della Provincia (Apac) il via libera rispetto alla congruità dell’offerta (l’unica arrivata in Provincia) presentata dall’associazione temporanea di imprese composta dalla campana Sac e dalla trentina Martinelli&Benoni. Era questo il passaggio più “insidioso” per la cordata trentina-beneventana. L’Apac ha preso atto della valutazione di De Col e, a conclusione della seduta di gara che si è tenuta il 5 febbraio, ha aggiudicato formalmente l’appalto.

A questo punto, mancano solamente le verifiche amministrative, che, almeno sulla carta, non dovrebbero riservare particolare sorprese. Una procedura che dovrebbe risolversi nell’arco di un mese, per arrivare quindi alla firma del contratto vero e proprio: da quel momento le aziende che si sono aggiudicate l’appalto avranno 35 giorni di tempo per avviare il cantiere. Insomma, è realistico ritenere che l’avvio dei lavori avvenga tra poche settimane.

Il tunnel della Loppio-Busa è il tratto più importante del collegamento viabilistico atteso da 30 anni e oggetto di ripetute modifiche e polemiche. Anche il bando di gara è finito al centro di dure critiche da parte dell’imprenditoria trentina perché ritenuto non accessibile dalle aziende locali. In effetti, alle 9 del 22 novembre, quando sono state svelate le offerte, c’era solamente una “busta” (in senso lato, visto la procedura è tutta telematica), quella trentina-campana: un ribasso del 12,049% sulla base di 75,8 milioni, per un totale di 66milioni 980mila euro, dai quali va detratto il valore degli immobili (6 milioni la cifra offerta dalla cordata) che la Provincia cederà a titolo di permuta. Il Consorzio Stabile Sac Costruzioni è composto da tre aziende, la Alpin Srl, la Car Segnaletica Stradale Srl e la Sicurbau Srl (solo omonima della ditta altoatesina). Tutte e tre le società fanno capo alla Lemi Srl, holding con un socio unico, l’imprenditore Enzo Rillo, noto non solo per l’attività di costruttore (ha lavorato anche per A22, ha ed ha avuto molti appalti pesanti in Italia): Rillo, infatti, ha interessi anche nella viticoltura, con importanti etichette. La Lemi Srl (capitale sociale di 4,8 milioni) controlla al 100% la Car (3 milioni di capitale versato) e la Sicurbau (4,8 milioni di capitale sociale) e al 93% la Alpin (capitale sociale 100 mila euro). (g.f.p.)















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