Riva. Dovendosi adattare alle prescrizioni del dpcm del 3 novembre, la biblioteca civica di Riva ha sospeso l'accesso alle sale e ha ridefinito le modalità di fruizione del prestito e degli altri servizi.

Dal Comune fanno sapere che in questa fase rimarranno attivi i servizi di restituzione e di prestito (che avvengono solo su prenotazione), i servizi a distanza e quelli online. Restituzioni e prestiti si svolgono al piano terra su appuntamento: il materiale prenotato viene insacchettato e preparato per il ritiro, mentre per quel che riguarda la restituzione è richiesto di posizionare il materiale nelle casse appositamente predisposte. È possibile richiedere per il “prelievo” tutto il materiale ammesso al prestito, come libri, dvd o audiolibri. Rimane attivo anche il prestito interbibliotecario, per poter disporre del materiale delle altre biblioteche trentine. Per orientarsi nella scelta è possibile contattare i bibliotecari via mail o per telefono, oppure consultare online il Catalogo bibliografico trentino (Cbt), all’indirizzo www.cbt.biblioteche.provincia.tn.it.

Dall’ente informano poi che sul sito web della biblioteca e sui suoi social si provvederà al più presto alla pubblicazione delle tante novità arrivate in biblioteca negli ultimi mesi. «Si ricorda inoltre – aggiungono dall’amministrazione comunale – che sono sempre attivi e gratuiti i servizi di MediaLibraryOnLine (Mlol), per il prestito di ebook e audiolibri e per la consultazione di quotidiani e periodici di tutto il mondo. Chi non avesse le credenziali di accesso alla piattaforma può riceverle contattando la biblioteca. Per specifiche esigenze di ricerca e di studio e nel rispetto delle leggi sul copyright, la biblioteca può inoltre eseguire e inviare scansioni del materiale in suo possesso o fotocopiarlo e predisporlo al ritiro. Tra le varie attività in programma, saranno svolte online “English for everyone” e il Book Club (sulla piattaforma Jitsi, per partecipare inviare una email a biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it facendo richiesta di iscrizione). Per gli altri la biblioteca sta lavorando per offrire un’alternativa che possa essere svolta non in presenza». M.CASS.