Riva, 13 milioni di euro per l’ampliamento del Polo congressuale
L'opera si dovrebbe completare a metà 2026: all’interno del polo ci sarà il teatro
RIVA DEL GARDA. 13 milioni di euro in più destinati all'ampliamento del Polo congressuale di Riva del Garda: sono le ulteriori risorse individuate nella manovra di bilancio 2025-27, di cui è appena partito l'iter istituzionale con l'illustrazione alle categorie economiche e sindacali.
Il presidente Maurizio Fugatti, affiancato dall'assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio e demanio Simone Marchiori, è entrato nel dettaglio di questo intervento che consentirà, fra le altre cose, di dar corso alla realizzazione del teatro come previsto.
Accanto al presidente vi erano il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi, il dirigente dell'Umst Patrimonio e Trasporti Mauro Groff e l'amministratore unico di Patrimonio del Trentino Sergio Anzelini. "Queste risorse aggiuntive consentiranno di dare continuità al progetto del polo congressuale con l'annesso teatro - ha commentato il presidente Fugatti -, il percorso è frutto di un intenso lavoro di approfondimento tecnico negli ultimi mesi dall'assessore Marchiori congiuntamente con Patrimonio del Trentino e con il Comune di Riva, proprio con la volontà di completare un'operazione fondamentale per l'Alto Garda e, in generale, per il territorio trentino".
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Santi, per il completamento di un progetto partito ormai numerosi anni fa e rallentato da un iter progettuale complesso e da difficoltà tecniche, oltre che da pandemia e aumento del costo dei materiali che hanno segnato i cantieri edili negli ultimi anni: "Grazie a queste nuove risorse, sarà possibile realizzare il progetto del teatro, all'interno del polo congressuale, uno spazio culturale di grande valore per tutta la comunità", ha commentato Santi.
L'assessore Marchiori, nel mettere in luce il lavoro degli ultimi mesi, ha evidenziato come le ulteriori risorse consentiranno di dare certezza alle opere previste e di affrontare i maggiori costi di questo cantiere: "Avremo una struttura di cui andare fieri, uno spazio congressuale e culturale che riflette il valore della zona", ha concluso l'assessore che ha posto l'accento sulla sinergia e la forte collaborazione instaurata fra l'amministrazione provinciale, quella comunale e Patrimonio del Trentino. Infine Anzelini ha parlato di una "revisione necessaria della somma stanziata inizialmente, indispensabile per portare a compimento l'opera".
Ad entrare nel dettaglio dell'intervento del nuovo Palacongressi di Riva del Garda, affidato alla Collini Lavori, la società a capo dell'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l'opera, è stato quindi l'ingegner Groff, che ha spiegato come l'opera si dovrebbe completare a metà 2026 e che le difficoltà tecniche principali sono ormai superate, fra cui l'elevazione delle strutture situate nella parte interrata e immersa nella falda. Nel frattempo, una prima parte degli interventi previsti è stata completata e proprio dallo scorso mese di luglio è stato aperto al pubblico il nuovo parcheggio prospiciente il Lido Palace, sul sedime dell'ex area tennis, che mette a disposizione oltre 200 posti auto.
Il parcheggio si completa con la viabilità di accesso all'area, comprensiva di una rotatoria interrata, richiesta dall'amministrazione comunale, che consente di evitare interferenze fra l'accesso all'hotel e quello al quartiere congressuale in riva al lago. L'ampliamento della struttura congressuale vedrà la creazione di una nuova sala con circa 1200 posti a sedere e di un altro salone sottostante, riservato a cene, esposizioni e altro.