Rifugio Marchetti, domani la festa per la riapertura 

Alle 11 la messa, poi il concerto del Coro Castel di Arco L’edificio è stato rimesso a nuovo dopo una lunga chiusura


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Le sue rinnovate stanze affidate al nuovo e ventottenne gestore veronese, Alberto Bighellini, hanno già accolto centinaia di escursionisti, ma solo domani l’amato rifugio Marchetti situato sulla vetta del monte Stivo sarà inaugurato in grande stile con una completa cerimonia alla presenza delle autorità, della cittadinanza altogardesana, del parroco dell’Oltrasarca Don Franco Torresani, dalla Sat di Arco e dal Coro Castel sempre della Sat di Arco. Una giornata simbolo per segnare in maniera indelebile la conclusione di un passaggio significativo e che tanto ha preoccupato e fatto discutere negli anni precedenti: la riqualificazione del rifugio e il suo ammodernamento. Dalla fine di dicembre Bighellini con la sua squadra ha acceso le luci del Prospero Marchetti riconsegnando agli arcensi e agli appassionati della montagna quel punto di luce fermo e caldo che domina su tutto il Basso Sarca. La giornata inaugurale avrà inizio alle 11 con il caloroso benvenuto e un aperitivo preparato e offerto del gestore. Successivamente alle 12 avrà inizio la cerimonia di inaugurazione con il saluto delle istituzioni arcensi presenti, il referente del Cai nazionale, la Sat centrale e la sezione arcense con il suo presidente Massimo Amistadi. Sarà anche un momento per mostrare a tutti la complessità e le modalità di ristrutturazione. In piena tradizione satina don Franco procederà con la benedizione del rifugio, degli spazi interni ed esterni oltre che dei presenti. Infine un momento di convivialità con i canti del Coro Castel che anticiperanno alcune escursioni guidate nei pressi della vetta dello Stivo. Per tutti pasta al ragù a 5 euro. Per chi invece volesse iniziare una lunga passeggiata già dalla prima mattina la proposta è quella di partire dall’antico Eremo di San Giacomo al monte, già priorato della Collegiata di Arco dove, a cura del Circolo Ricreativo e della Parrocchia di Bolognano avrà luogo il tradizionale appuntamento della «Festa del 1° maggio». Alle 11 Don Franco Torresani celebrerà la santa Messa prima di dirigersi sulla vetta dello Stivo per la benedizione del rifugio. Dall’Eremo è prevista la partenza per il rifugio con alcuni membri della Sat di Arco. Per chi rimarrà a San Giacomo al Monte immancabile maccheronata sull’ora del pranzo, mentre nel pomeriggio i ragazzi dell’oratorio Arco - Oltresarca organizzeranno animazioni, giochi e intrattenimento per grandi e bambini. Un primo maggio di festa lungo tutto il versante arcense dello Stivo, dagli appuntamenti cittadini a quelli di mezza montagna per giungere fino alla sommità della sua vetta.













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